Andare avanti per tornare indietro. Il calciomercato fa parte del gioco, è uno dei momenti più elettrizzanti delle stagioni calcistiche, però negli ultimi anni si è assistito forse ad interventi che hanno più scombinato gli equilibri delle squadre che altro. Una volta si cambiava poco, si investiva soprattutto nella qualità con un paio di innesti o uscite necessarie o fisiologiche, niente di più. E a quanto pare questo modo di fare e ragionare è quello vincente. Lo dicono i dati del CIES. 

Nel loro ultimo articolo evidenziano che solo tre squadre in Europa hanno schierato questa stagione giocatori che sono stati nella prima squadra per un periodo superiore a cinque anni di media: Real Madrid (5,84 anni), Barcellona (5,36) e Bayern Monaco (5,26). Sottolineando che la maggior parte delle squadre con i più alti livelli di stabilità sono proprio quelle  più competitive nei rispettivi campionati. L'opposto, invece, vale per i club meno stabili. I livelli di stabilità più bassi sono stati registrati per la squadra croata Istra (0,15 anni) e tra i primi cinque campionati europei la meno stabile è il Parma seguite da altre italiane come Bologna e Genoa. Tra le top ten che cambiano meno e puntano sulla stabilità c'è anche il Napoli e non poteva che essere così, visto lo stile partenopeo di questi ultimi anni.