SE IO FOSSI ICARDI…

…Se io fossi Icardi, avrei cercato di convincere mia moglie Wanda, che a Tiki Taka la invitavano non per il solito clichè femminile delle trasmissioni sportive (far veder cosce e tette), men che meno in qualità di opinionista (!), ma soprattutto perché moglie e procuratrice di uno dei giocatori più famosi d’Italia.

…Se io fossi Icardi, se non fossi riuscito a convincerla, l’avrei sicuramente invitata a lasciar perdere quella trasmissione, dopo quando le sue dichiarazioni avevano ottenuto lo stesso effetto dell'incedere di un elefante in un negozio di cristalli.

…Se io fossi Icardi, quando scoppiò il casino culminato con la perdita della fascia, mi sarei sicuramente risentito e mi sarei sentito colpito nel mio orgoglio e nel mio amor proprio. Però dopo qualche giorno di rabbia e spirito di rivalsa avrei cercato di far prevalere la ragione e non avrei percorso la strada dei post celebrativi e delle "ripicche", ma avrei percorso la strada dell’umiltà, dichiarandola la mia disponibilità a giocare, per dimostrare il mio amore e attaccamento alla maglia. Avrei cercato di mettere rimedio alle "rotture" a livello di gruppo e spogliatoio, avvenute nella squadra. Avrei sicuramente ascoltato i consigli di Spalletti (e di tutti gli ex giocatori che si sono espressi con cognizione di causa sull’argomento) e sarei tornato nello spogliatoio (non attraverso la mediazione di un avvocato), ma a testa alta e avrei chiesto scusa a tutti i miei compagni, al mio allenatore e ai miei dirigenti.

…Se io fossi Icardi, avrei pubblicamente, davanti a una telecamera, chiesto scusa a tutti i tifosi, per aver creato dei problemi nella squadra e mi sarei riconquistato anche quelli, come gli ultras, che mi criticavano già da prima.

…Se io fossi Icardi, avrei messo da parte il mio orgoglio e avrei cercato di incontrare quei 5-6 capi ultras che comandano la curva e che ne influenzano i comportamenti e le opinioni. Li avrei fatti sentire importanti (quella è la loro aspirazione) e mi sarei messo in tasca tutta la curva, cancellando anche i fatti del libro e di Sassuolo.

... Se io fossi Icardi, avrei dato tutte le opportunità possibili a Marotta per reintegrarmi in squadra, senza che fosse messo in discussione il suo ruolo di Capo Forte.

…Se io fossi Icardi, avrei DIMOSTRATO CON I FATTI IL MIO AMORE E ATTACCAMENTO PER L’INTER!

…Se io fossi Icardi sarei ancora nell’Inter amato e idolatrato ancora più di prima.