Le Juventus del biennio 2019-2020 e 2020-2021 sono le peggiori dal primo scudetto di Conte ad oggi, su questo non ci piove, anche perchè in otto stagioni su dieci, le ultime due sono al limite dell'inguardabile. La società Juventus nel 2010 è tornata in mano ad un Agnelli, Andrea, che ha portato una squadra da un settimo posto di Delneri 2011, a nove scudetti di fila; tre con Conte e cinque con Allegri e uno con Sarri, oltre a 9 trofei divisi tra Coppa Italia e Supercoppa Italiana, al quale si è aggiunto anche Pirlo con la sua Supercoppa. La Juventus ha avuto tre evoluzioni, dalla rinascita 2011-2012, agli alti 2015 e 2017, alla discesa tra il 2018 e il 2021. Il capro espiatorio è Andrea Agnelli, che ha fatto e disfatto la Juventus in dieci anni precisi. Partito con l'intento di costruire lo stadio, e lo ha fatto, portando profitti nelle casse della società, invece di pagare l'affitto, ha portato un dirigente nuovo, Beppe Marotta, che si è rivelato subito ottimo per rifondare, la spalla Fabio Paratici, che si diceva il vero fenomeno delle trattative, Gianpiero Boniperti che continuava il suo percorso come presidente onorario, che non faceva altro che confermare la juventinità in società, e scegliendo Antonio Conte in panchina, scommessa che avrebbe potuto fallire da un momento all'altro, ma che alla fine gl diede ragione. Quella Juventus, pescava bene nelle squadre italiane, e poco meno in quelle straniere, però era sempre là, alla fine del campionato alzava lo scudetto. Si pensava che l'addio di Conte nel 2014, fosse stata la fine, mentre Marotta porta Allegri e la storia continua, anzi la squadra fa due finali di Champions League, e continua a vincere in Italia, con Pavel Nedved diviene Vicepresidente.. Poi il 2018 è lo spartiacque, via Beppe Marotta, che non viene sostituito, Andrea Agnelli si affida in tutto e per tutto a Fabio Paratici, perchè si deve portare il fenomeno a Torino, che manca dai tempi di Alex Del Piero, quindi ecco Cristiano Ronaldo. Allegri non è più tranquillo, non può più decidere come far giocare la squadra, perchè CR7 deve giocare sempre e comuque, lo dice un contratto firmato poco prima.

Ecco quindi che Allegri dopo una stagione si fa da parte. Da quel momento la Juventus cessa di esistere, prima Sarri e poi Pirlo, non sono capaci di far coesistere la squadra, come al solito Cristiano Ronaldo deve giocare a tutti i costi, e la formazione la si deve fare solo alle dipendenze del portoghese. Con Sarri la si svanga con uno scudetto sofferto, con Pirlo...lasciamo stare, ancora peggio. La stagione 2020-2021 potrebbe, anzi è quasi certo, terminare con il primo scudetto perso, grazie ad un presidente che ha deciso di distruggere una creatura in poco meno di due anni.

Ora servirebbe che un certo John Elkann, designato successore proprio da zio Gianni Agnelli, prenda una decisione importante, quella di sollevare suo cugino Andrea dalla presidenza della Juventus, sostituendolo con qualcuno che abbia voglia d'impegnarsi e non certo di decidere secondo il suo umore, chi si deve tenere o meno, visto che l'artefice della distruzione è proprio lui e nessun altro. Andrea, quando ha voluto, ha fatto il bene della società, ma ora sembra che invece di far il presidente della società, voglia fare ben altro, mettendo Pavel Nedved come vicepresidente, ma a cosa serve? A nulla, visto che poi si vede davanti ad uno schermo soltanto quando ci sono i sorteggi di Champions League, caccia via Beppe Marotta per il capriccio Cristiano Ronaldo, e lo sostituisce con Paratici che da solo non è capace di fare un mercato, Pjanic più 10 milioni per Arthur, e soprattutto sollevare un tecnico come Allegri, perchè per CR7 si accetta tutto quel che il campione decide.
Il cambio di presidenza serve, e di conseguenza cedere Cristiano Ronaldo subito a fine stagione, e riprogrammare una Juventus squadra, e non Juventus dipendente.
Elkann, ascoltaci se puoi...