L’Inter ha vinto il Monday Night contro il Torino per 3-1 portandosi al secondo posto della classifica della Serie A raggiungendo, a quota 68 punti, una Lazio in caduta libera da quando il campionato è ripreso. La squadra nerazzurra però, ha dovuto superare il solito turbinio di emozioni, nonostante la promessa dell’allenatore Antonio Conte di eliminare la pazzia dal Dna dell’Inter.

L’errore, che mette la partita in salita per la formazione di Milano, arriva da uno degli insospettabili: Samir Handanovic. Il portiere, con un movimento tragicomico, regala una palla facilissima da buttare in rete per Andrea Belotti, che fa registrare il sesto goal consecutivo che gli consente di entrare nel libro dei record del Torino poiché prima di lui erano stati in grado di compiere tale impresa solo Rizzitelli e Immobile. Quest’anno, il numero 1 nerazzurro, era stato sempre tra i migliori in campo portando avanti una stagione quasi perfetta nonostante il passare del tempo. Da capitano, si prende tutta la responsabilità dell’accaduto e chiede scusa a tutti i compagni. Sembra il preludio di una nuova partita amara, poiché lo svantaggio porta scoramento tra gli uomini di Conte che di certo non erano in un periodo di gran fiducia. La mancanza di Lukaku e alcuni perni del centrocampo nerazzurro rendono la rimonta ancora più complicata.

Alla fine del primo tempo lo 0-1 mette i giocatori di Conte con le spalle al muro costretti a rimontare la partita per aumentare il morale ad un ambiente depresso per gli obiettivi di inizio stagione quasi tutti mancati. Il rientro in campo dopo l’intervallo regala due goal all’Inter nell’arco di 120 secondi. A portare il match in parità è un gran tiro al volo di Ashley Young su un’ottima sponda di Lautaro Martinez, mentre il vantaggio lo sigla Diego Godin grazie ad un’errata uscita della difesa granata. Qualche minuto dopo può tornare a sorridere anche Lautaro Martinez che torna al goal, anche se il suo tiro beffa Sirigu per un’evidente deviazione di Bremer.

Dunque, l’Inter sale in seconda posizione a -8 da un’irraggiungibile Juventus, ma con una vittoria di voglia e di grinta che farà sicuramente piacere all’allenatore e alla proprietà, che ha visto una buona reazione all’insospettabile errore di una delle colonne portanti della squadra.