Doveva essere un pareggio il risultato per il quale la Juventus era scesa al San Paolo per rimanere il distacco inalterato ed invece, con una dose di buona sorte, riesce a strappare la vittoria.
Primo tempo sprecato dal Napoli che non riesce a prendere le distanze perchè dopo 20 minuti si trova in dieci uomini per l'espulsione del portiere. Una furbata di CR7 che riesce a intrufolarsi su un passaggio errato di Malcuit a Meret che induce Rocchi a cacciare il cartellino rosso.

Quello che come sempre colpisce è perchè il Var non viene utilizzato. Episodi come questo devono essere messi sotto la lente d'ingrandimento anche perchè si tratta di una partita che è stata vista in 200 paesi. Ancelotti ha precisato ai microfoni di Sky che il Var doveva essere utilizzato perchè, oltre al mancato contatto, bisognava valutare anche altri parametri tipo la distanza di Allan dall'azione di Ronaldo. Due banali errori condizionano il risultato. Zielisky che non salta quando Pjanic batte la punizione e il fortunato colpo di testa di Emre Can che batte sulle spalle di Hjusai ed entra in porta.
Nel secondo tempo un Napoli più convinto approfitta dell'espulsione di Pjanic per mettere alle corde i bianconeri. Purtroppo la fortuna non arride agli azzurri che colpiscono due pali ma rimettono in discussione il risultato con il gol di Callejon. Un calcio di rigore assegnato da un mediocre Rocchi viene sprecato da Insigne e, anche quando entra Ounas, il Napoli non riesce a pareggiare. 

La Juventus riesce a mettere la parola fine alla vittoria dell'ottavo scudetto consecutivo e adesso potrà dedicarsi alla Champions.
Ma se questa è la Juventus la squadra spagnola dell'Atletico difficilmente avrà problemi.
Ronaldo è sembrato frustrato e nel secondo tempo non ha ricevuto un solo pallone giocabile. Il secondo tempo è stato un turbinio di azioni azzurre che non si sono concretizzate che comunque hanno messo alla frusta i torinesi. Aver investito tanti milioni e non riuscire ad avere la soddisfazione di vincere il trofeo europeo è penalizzante. E per vincere solo uno scudetto, anche se con tanti punti di vantaggio, non sono necessari tutti quei milioni. Oltretutto il Sole 24 ore ha posto l'attenzione sul costante e alto debito della società bianconera. 

Il Napoli parte da una certezza. Il gioco espreso nel secondo tempo, che ha costretto la Juventus a rifugiarsi nella metà campo senza poter abbozzare ripartenze o azioni d'attacco ragionate, è la base di partenza per poter dire la sua in Europa League. Il prossimo avversario il Salisburgo è avvertito. L'obiettivo è fissato e può essere alla portata del Napoli sempre che la concentrazione non venga meno e che i giocatori ci credano realmente.