In una sessione estiva di mercato unica per certi versi la nuova Roma del texano Dan Friedkin si trova a dover fare i conti oltre che con il bilancio societario e con una rosa di giocatori da sfoltire ed adattare al modulo calcistico del Mister Fonseca anche con la parte dirigenziale tecnica che la passata gestione ha lasciato in alto mare dopo la cacciata da Trigoria di Gianluca Petrachi.

La gestione del gruppo capitanato da James Pallotta in nove anni di permanenza non è riuscita- per quello che riguarda la posizione finanziaria- ad elevare la Società ai vertici del calcio nazionale ed europeo come si erano prefissati, quantomeno stando alle dichiarazioni pubbliche. Forse- e non solo- tutte le attenzioni le avevano dedicate alla progettazione del nuovo impianto che sarà la nuova casa dei giallorossi capitolini. Sì perché nonostante tutti i problemi da risolvere il progetto-stadio va avanti, con la lentezza di una lumaca certamente ma va avanti!

Ora, dal punto di vista dell'area tecnica della Società è chiara la mancanza della figura di un direttore sportivo che possa essere in grado di "aggiustare" la rosa in mano al Mister, tagliando i "rami secchi" e integrando con giocatori più funzionali al gioco che ha in mente l'allenatore. Attualmente il CIO Guido Fienga si sta occupando anche di questo aspetto societario, pur non essendo nato con queste caratteristiche ed è chiara la difficoltà di chi ha attualmente in mano praticamente tutte le decisioni del nuovo corso della Roma!

Sì è chiaro che ci sono stati diversi incontri con i nuovi americani ma a tutt'oggi è lui il massimo responsabile della Società e non è certo un bene, sotto molti aspetti. E' bene appunto che il compito di formare un nuovo gruppo da regalare a Fonseca sia affidato a chi ne fa una professione da sempre, e come ogni Società di calcio che si rispetti ha nel proprio libro paga. Anche perché la buona gestione delle spese e dei ricavi passa anche per il lavoro che è in grado di esercitare il Direttore Sportivo e non solo dalla parte commerciale e degli Sponsor.

Per il momento non ci sono sentori di un discorso in questo senso, seppur erano girate voci su una possibile promozione di Morgan De Sanctis a Direttore Sportivo mai confermate dalla Società di Viale Tolstoj e questo aggiunge- a parere dello scrivente- difficoltà a fare di questo calciomercato l'occasione per sistemare una rosa che presenta diverse incompletezze in tutti i reparti ed anche un bisogno di abbassare sia il tetto-ingaggi e sia l'età anagrafica di alcuni elementi che per ciò che richiede il Mister non sono più in grado di dare con continuità nell'arco di una stagione intera.

Questa situazione rischia di essere ancora una volta penalizzante per la squadra e il tecnico che alla fine risulterebbe il più scoperto, quello con le "spalle al muro" bersaglio di invettive da parte di una tifoseria fin troppo impaziente. La durata del calciomercato protratta eccezionalmente fino ai primi di ottobre prossimo consente al gruppo Friedkin di porre l'attenzione anche su questo punto, andando ad occupare quella poltrona vacante e consegnando alla Società Sportiva Roma la figura di un responsabile capace di tracciare un nuovo corso per quella Società che per molto tempo ha rappresentato l'unica antagonista dello strapotere del nord calcistico.