Juve contro Inter, il derby di Italia è alle porte e attende solo di poter essere vissuto intensamente in ogni suo "perfido" dettaglio.

I campioni d'Italia arrivano all'appuntamento forti di una grande prestazione contro il Napoli, dove la squadra di Allegri ha avuto l'intelligenza di leggere i momenti decisivi della partita, portando i partenopei nella "trappola tattica" studiata fra le mura di Vinovo.
Tre punti fondamentali che hanno rilanciato i bianconeri che, al contrario di ciò che si diceva fino a poco tempo fa, rimangono la squadra da battere per la mentalità vincente instaurata negli anni e una profondità d'organico che porta al proprio arco una quantità impressionante di frecce.

Dall'altra parte c'è l'Inter, tornata dopo anni di anemia a ritrovare un po' di colorito grazie al carisma di Mister Spalletti, bravo, oltre che a portare ordine fuori e dentro il campo, a ridare luce a chi era al buio da troppo tempo.

Entrambe le compagini arrivano quindi al match in una forma fisica e mentale adeguata, con la Juventus che avrà in tal senso una controprova importante nell'esame Champions, con una difficoltà in più della Beneamata avendo meno giorni per preparare lo scacchiere di quella che sarà una partita fatta di mosse pensate e soprattutto pesate.
Una lotta affascinante che vedrà i due tecnici toscani puntare sugli uomini cardine, ovvero su coloro che possono spezzare l'equilibrio con il colpo di genio, da una parte il tandem argentino composto da tecnica e potenza, Dybala-Higuain, dall'alta il duo basato sull'atletismo e sul tempismo (Perisic-Icardi).
Due squadre simili fino a quasi diventare diverse, che sanno soffrire e ripartire allo stesso ritmo, consapevoli che il "pelo nell'uovo" decreterà la vincitrice.