Finora avevo sempre avuto modo di apprezzare Mario Sconcerti per la sua competenza e la sua pacatezza nel parlare di calcio. Finora, o meglio, fino a ieri sera, quando il vecchio tifoso viola è venuto fuori prepotentemente annientando il professionista. In effetti, già all'inizio della stagione gli riusciva difficile celare la somma goduria che gli procurava l'avvio stentato della Juve, e infatti era lì subito a pontificare che con 4 sconfitte era fuori dalla lotta scudetto, e che con tutti quei gol subiti non poteva nemmeno pensare di arrivare tra le prime tre. Poi, piano piano, più la Juve vinceva e recuperava posizioni, più il colorito del direttore passava dal roseo al bianco, e poi prendeva sempre più una lieve nota verde. Finché ieri sera aveva proprio la faccia verde pisello, tipica del travaso di bile di chi - da tifoso viola per giunta - non regge più alla figura barbina che ha fatto con le sue statistiche da tre soldi, frantumate da una Juve pazzesca. Ma fino al travaso di bile siamo all'involontario. Quel che davvero mi ha fatto scadere definitivamente il personaggio è stata la profonda malafede dimostrata nel vano tentativo di giustificare l'attacco d'ira di Higuain, laddove è arrivato a dire - perdendo completamente il senso dei fatti - che Bonucci però non aveva fatto la fine di Higuain. Ma caro signor Sconcerti, di che parla? Higuain è stato espulso per la seconda ammonizione rimediata per uno stupido fallo di reazione. Dopo l'espulsione ha messo le mani addosso all'arbitro e poi ha dato in escandescenze penose. Da qui le probabili giornate di squalifica che rimedierà. Bonucci, dal canto suo, per le proteste fu ammonito da Rizzoli, il quale ha pubblicamente dichiarato che lo juventino non aveva assolutamente messo la testa contro la sua, come confermato dalle riprese dall'angolo inverso rispetto ai fermi immagine utilizzati dai soliti media speculativi. Nella stessa partita, poi, ricordo che Khedira fu espulso per aver dato dell'idiota allo stesso Rizzoli per un fallo da lui subito e non rilevato dall'arbitro, e per questo il noto iracondo Khedira ha preso ben due giornate di squalifica. Quindi signor Sconcerti, eviti di fomentare malanimi gratuiti, e si goda la pensione, che sarebbe ora.