Festeggiato nel modo migliore la Santa Pasqua, con una vacanza turistica, riprendo il discorso inerente le scommesse sportive.

Quindi, come ero stato pronto ad esultare e celebrare le mie capacità, per la "potenziale vincita" ottenuta seguendo i nostri suggerimenti, con molti dei pronostici suggeriti, giusti, ora non posso sottrarmi anche ad evidenziare la situazione inversa. Degli otto pronostici suggeriti per il turno Pasquale di campionato, tre si sono rilevati sbagliati e quindi avrebbero prodotto una eventuale perdita economica, mai gradita. L'occasione è ugualmente utile per un ripasso su concetti già esposti.
Che sia più facile perdere che vincere, penso sia chiaro a tutti, che bisogna inoltre sapersi controllare sul numero delle giocate e sui soldi da destinare al gioco è fondamentale, poichè traccia il confine fra mantenere ben diviso un "divertimento" dal rischiare di trasformarlo in una pericolosa dipendenza.
Il fattore FORTUNA è poi una invisibile compagna di viaggio di cui è sempre gradita la compagnia. Ne è una dimostrazione evidente proprio l'ultimo sistema proposto. Le otto partite selezionate, fra una proposta di almeno 70 incontri, solo perchè mi soffermo ai campionati più noti, altrimenti potrebbero essere almeno dieci volte di più, presentavano le insidie fin troppo conosciute dagli scommettitori, ma non era certo la Juventus, oltretutto con quota fin troppo bassa, a poter preoccupare. Ma questo è il calcio e chi è particolarmente attento ad ogni minimo dettaglio, avrà constatato come sia stato un fine settimana, ricco di sorprese. Il Tottenham che perde in casa, come il Lilla, la Sampdoria che si arrende alla Salernitana, ma anche l'Osasuna che vince a Valencia. 

Scegliendo la Juventus, che nell'incontro casalingo contro il Bologna doveva solo  rafforzare il quarto posto in classifica, pensavo di aver evitato quelle che definisco "trappole sportive", sbagliando totalmente. Non mi è venuto in aiuto neppure l'arbitraggio, con la doppia espulsione per la squadra felsinea al minuto 84, che anche priva dell'allenatore Mihajlovic è stata raggiunta al minuto 95, ultimo di una partita che si conclude in pareggio, un risultato addirittura fin troppo generoso per la squadra allenata da Mister Allegri. Un pareggio che compromette le prime due scommesse, dove i restanti pronostici, tre e cinque, si erano concretizzati.

Questa dettagliata introduzione, mi viene in aiuto per poter esporre un'alternativa al modo di giocare che ho esposto nelle due precedenti puntate. Invece di basarsi su quattro squadre, per poi aggiungerne due e ancora altre due, nel tentativo di indovinarle tutte otto, sempre affidandosi alle stesse partite, si può proporle con un sistema che possa prevedere di poter essere vincenti anche a fronte di pronostici sbagliati.
Cerco di essere più preciso.
Ancora otto incontri, ma con la possibilità di vincere anche a fronte di sbagli, ZERO, UNO o DUE. Lo sviluppo del sistema implica 1 scommessa per zero sbagli, 7 per uno sbaglio e 28 per due, per un totale di 36 colonne, che giocate da 50 centesimi, porta ad una spesa di 18 €, ma si può anche giocare da meno. Questo modo di scommettere obbliga ad avere un approccio diverso con gli incontri da selezionare poichè servono quote almeno vicine al due, per poter garantire vincite sufficientemente vantaggiose. Può essere vantaggioso per quei giocatori che prediligono i pareggi, sempre a quote molto interessanti, ma anche in notevole calo, oppure le vittorie con handicap, di cui ho già trattato, oppure l'over 1,5 al primo tempo, con la realizzazione di almeno due gol. Pronostici non semplici, ma scelti con la consapevolezza che due si possano anche sbagliare. E' un sistema che suggerisco a chi si ritiene "fortunello", personalmente preferisco quello proposto, ma questo mi permette di raccontarvi l'ultima volta che l'ho giocato. Era domenica, 4 Marzo 2018 e splendeva il sole, difficile o quasi impossibile dimenticare quella data e capirete presto il motivo. Il mio sistema procedeva splendidamente le quattro partite del sabato tutte indovinate, compresa la vittoria del Swansea, con handicap quotata 3,15 sulle quattro partite restanti potevo sbagliarne due, ma è innegabile che assaporavo la vincita massima che era di poco superiore ai due mila euro. La passeggiata a Zero Branco con visita guidata alla pasticceria era un rituale a cui non ci sapevamo sottrarre.
Ed è lì che accadde l'imponderabile e che tutto fu fin troppo chiaro e definito. Nell'attraversare la strada, spingendo la carrozzina con la nostra "anziana cagnetta", ormai impossibilitata a camminare, il gatto più nero, dell'intera regione, mi tagliò la strada e impossibilitato ad evitare questa nefasta situazione, mi lamentai con mia moglie per l'accaduto e la sua risposta: "ma non crederai mica a queste fesserie?" sancì il colpo di grazie alle mie tenue speranze.
Il tempo di entrare in pasticceria e ci raggiunse la drammatica notizia della morte di Davide Astori, giocatore e capitano della Fiorentina, che doveva giocare a Udine e, combinazione? Era inserita nella mia scommessa.
Restavano tre partite e logicamente ne sbagliai due, riuscendo ugualmente a vincere novanta euro, ma fortificando ogni mia antipatia per i gatti neri e tornando a giocare nel modo esposto.