Sono giunto alla conclusione di un percorso che mi auguro sia stato di vostro gradimento.
Come avrete avuto occasione di constatare nell'ultima puntata, dove a fronte dell'analisi di ben 13 incontri, ne ho indovinati molti, sbagliare un pronostico è fin troppo facile.                                     

La Juventus contro il Bologna, oppure domenica il Chelsea, in vantaggio di due gol e poi raggiunto al minuto 97, sono la dimostrazione, chiara ed evidente, che bisogna sempre mantenere la scommessa sportiva nell'ambito del gioco e non certo dei guadagni. L'unico modo per guadagnare è andando a lavorare. Frase così vera, dalla quale non ci si può sottrarre.
Scommettere non è certo un "reato", specialmente se si è consapevoli dell'importanza dei soldi e delle proprie disponibilità economiche. Il mio tentativo è stato solo quello di cercare di non essere inseriti, fra i tantissimi che perdono, ma al contrario, fra i pochi che riescono ad essere vincenti. Per farlo, fra le molte "perle" che ho esposto, non certo di saggezza, ricorderei le quattro da cui ho iniziato, nella speranza che sappiate evitarle poichè le considero causa di perdite e problemi :

- L'avidità dello scommettitore, che non si accontenta, sognando vincite stratosferiche. 
- Il condizionamento sportivo/passionale, che annebbia le scelte e abbandona la logica. 
- Le scommesse prive di conoscenza. 
- La ludopatia, la più dannosa, quella che trasforma il divertimento in malattia, facendo perdere oltre al denaro la lucidità ed il rapporto con la realtà.

La gamma di scommesse è talmente vasta che farsi confusione è fin troppo facile. Vi ho raccontato come l'Handicap di un gol, sia il mio "sbaglio preferito", ma anche "calcio di rigore" generalmente quotato a 3, a prescindere che venga o meno trasformato in gol, mi ha spesso indotto allo sbaglio.
Permettetemi la battuta: "una sicurezza quando gioca la Roma". Gol e Over sono oggi le tipologie di scommesse più giocate e probabilmente anche più facili da indovinare. Sono molti che preferiscono non giocare gli Under 2,5 (meno di tre gol) oppure i No Gol (entrambe le squadre non a rete) per potersi gustare le partite fino al fischio finale, ma lo "scommettitore" se basa la propria scommessa in base ad analisi, sufficientemente logiche, deve saper affrontare anche questi tipi di ostacoli. Per chi volesse provare a giocare, senza impegnarsi con una somma troppo onerosa e avvalendosi di pronostici doppi, per ampliare le possibilità di vincita, suggerirei questo pronostico. 8 Squadre, con 4 doppie. Sono 16 colonne che giocate da 50 centesimi fanno un costo totale di 8€.

Ho selezionato questi otto incontri, come ben sapete fra campionati diversi: Chelsea - Liverpool gol. Una finale di Coppa che garantirà spettacolo.  Union Berlino - Bochum 1 la quota è 1,40; Napoli - Genoa gol. Il gemellaggio mi obbliga a rischiare questo pronostico Monaco - Brest 1 quota bassa, ma apparentemente già presa a 1,25 a queste quattro fisse, sviluppiamo le colonne delle quattro doppie.
New Castle - Arsenal x2 e 2 la vittoria dei Genners è a 1,80 ma giochiamo anche la copertura Wolwes - Norwich 1 e 1H di un gol, cerchiamo quota e certezza Sampdoria - Fiorentina 1x e x2 puntiamo sul pareggio, ma senza possibilità di perdere LR Vicenza - Cosenza 1 a 1,95 e gol per attenuare qualche imprevisto.

Otto pronostici sono tanti da indovinare, anche avvalendosi delle doppie ed è superfluo evidenziare che giocando tre o quattro partite le probabilità di vittoria aumenterebbero notevolmente. Serve bravura e fortuna, probabilmente più la seconda della prima.
Vincere non è difficile e certamente le scommesse sportive sono più "logiche e divertenti" di altri giochi, come il gratta e vinci o il lotto o il super Enalotto, quello che ho tentato di spiegare è che serve metodo e disciplina. Su tre giocate proposte, due volte avrei perso, ma la cassa sarebbe ancora attiva anche se di pochi spiccioli. Questo è l'obiettivo.
Due anni fa, in Agenzia, un professore ha vinto quasi 100 Mila Euro, investendo 18 euro. Quando ho visto la giocata non sapevo neppure si potesse giocare così. Aveva partite giocate su due mesi. Squadre giocate con avversari diversi. Sicuramente è stato fortunato, ma sapeva vita morte e miracoli, di non so quante formazioni.
Ecco perchè io sono un sostenitore dello "studio della partita", poi si potrà sbagliare ugualmente, ma una volta raccolto i dati e imparato dagli sbagli, sono certo che arriveranno anche le vittorie, almeno per me è sempre stato così.

Grazie a tutti e...
in bocca al lupo.