Sembra che ieri sera Allegri non si sia presentato in sala stampa, dopo la partita con il Bologna, ma non per un malore, bensì perchè sembra che fosse troppo infuriato con la squadra e con l'arbitro, per poter rispondere garantendo di rimanere calmo durante la conferenza.
Per convincermi che non stessi sognando, mi sono dato un paio di pizzicotti. Non voglio passare per un bacchettone, né per uno che non possa capire che a volte la calma non sempre sia possibile da mantenere. Va bene, tutto molto bene, ma se ricordate, questo andazzo di Allegri, che non finiva di vedere le partite per intero, e tornava negli spogliatoi prima del tempo, perché non voleva essere visto mentre andava ancora una volta su tutte le furie, non è una cosa solo di quest'anno, ma risale all'anno scorso. E allora? Mi chiederete voi. Non penso ci voglia granché per capire che se un allenatore, quasi in modo cronico non riesce a mantenere la calma fino all'ultimo, questo possa essere ritenuto un tratto caratteriale non certo edificante. Primo, perchè è sempre giusto concludere in modo degno e civile una partita: siamo la Juve, eccheccazz! E poi per rispondere alle domande dei cronisti e dei giornalisti.” Direi che un allenatore che ha problemi di questo tipo, difficilmente potrà mai vincere nulla, perché ogni vittoria è sempre frutto di momenti in cui le cose vanno bene, ma poi anche di momenti in cui le cose vanno male. E devono essere, entrambe le situazioni, affrontate con razionalità. Non si può prendere solo il bello, e il brutto farlo gestire dal tuo secondo. Ma poi, andando a riguardare la partita, si può sapere quali motivi aveva ad esempio di contrasto nei confronti dell'arbitro? Mi sembra che ci fosse un rigore grosso come una casa a favore del Bologna, non dato, e neanche spiegato. Come si usa spesso dire Ormai da parte di pseudo giornalisti che titolano dicendo "buona la prima", come se stessimo a Cinecittà... Altro che buona la prima, qui non è buona né la prima né la seconda e né la terza. Caro Allegri che hai anche la faccia tosta di lamentarti dell'arbitro. E non parliamo poi dei commentatori di DAZN, che hanno il coraggio di dire che il gol sul Bologna era valido perché non c'era il fuorigioco di Rabiot. E tutto questo perché? Perché Skorupski non si è lamentato e non ha protestato! Davvero un bel modo di insegnare ai propri figli come ci si comporta per averla vinta anche quando si ha torto.
A margine di queste partite ho notato che si è tornati indietro a livello di contenuti da parte di DAZN preistorici. Negli ultimi anni Infatti DAZN, pur praticamente non avendo concorrenti aveva fornito ai telespettatori un servizio molto valido, con varie trasmissioni, ospiti spesso, di rilievo, mentre vedo che quest'anno a fronte di una concessione molto, molto più risicata, rispetto agli altri anni, la logica conseguenza è stata ad. es. non avere subito in diretta ad esempio Marelli che faceva le sue verifiche al volo preziosissime e utilissime per tutti i telespettatori che non avevano voglia di aspettare la fine della partita per avere Cesari, sempre in gamba, per carità, ma sicuramente meno pronto. ormai più di là che di qua. Niente Diletta Leotta, niente Giorgia Rossi. Anche su questo fronte, si dovrà tornare, purtroppo, al fai da te. Tornando alla notizia di giornata, Allegri non riesce a partecipare alla Conferenza Stampa, adducendo problemi di salute. Insomma, siamo ritornati praticamente ai tempi in cui si facevamo firmare la giustifica dai nostri genitori o quelli che avevano genitori particolarmente sospettosi è poco inclini a dare credito a tutte le enormi ridicole scuse che ai tempi nostri eravamo in grado di partorire, pur di non andare a fare l'interrogazione o il compito in classe.
Caro Allegri... converrebbe capire quali sono i problemi. Perché, ripeto, non è possibile, e non si è mai visto, un allenatore che ad ogni partita che va male se ne vada prima del tempo invece di prendersi i pomodori in faccia con tutti gli altri, che in questo caso, làsciatelo dire, caro Max, sono tutti per te. I giocatori fanno sempre il massimo, si vede benissimo che ce la mettono tutta, e non si capisce neanche da dove riescano a tirare fuori tutta questa grande voglia di lavorare se a dettare i tempi e i modi di quello che deve essere fatto sei tu, caro Max grandissimo motivatore e grandissimo stratega.
Agnelli (Andrea), ci ha lasciato le penne. È incredibile che Giuntoli si sia anche lui fatto infinocchiare. Guardate in questo modo: sarà la conterraneità tra Prato e Livorno, sarà che questi benedetti 7 milioni sono troppi per poi potersi permettere anche un altro ingaggio di livello top, ma visto che adesso ci sono gli emiri che praticamente ogni sera tirano i dadi e quello che viene, alla romanesca, a chi tocca non si deve preoccupare! Il giorno dopo, ti fanno una proposta da 100 milioni, siano essi per fare il magazziniere, per il ruolo di secondo portiere, gli addetti all'alimentazione, i massaggiatori, gli allenatori. A loro non interessa nulla. Ogni giorno estraggono un nome e quello lì entrerà a libro paga di qualche Emiro, adesso io mi chiedo e chiedo a Chiunque abbia intenzione di spendersi per capire che cosa sta succedendo nel mondo del calcio: Ma come è possibile che ci siano giocatori che vengono presi a peso d'oro e altri invece che non vengono presi, ma non si era a suo tempo detto che Allegri faceva parte dei partenti con i suoi bei 100 milioni 30 + 30 + 30 + 10 di bonus? Perché non è andato? L'unica spiegazione, ma davvero l'unica possibile, è che sia tutta una boutade, che non ci sia nulla di vero, perché altrimenti io penso che Giuntoli e i suoi amici della parrocchia ADL di Napoli avrebbero fatto presto una capatina per convincere chi di dovere che Allegri è un grandissimo allenatore e che se è riuscito quasi a vincere negli ultimi anni è davvero perché aveva a che fare con quasi la migliore squadra
Non sono certo uno che si scandalizza facilmente, 7 milioni possono sembrare tanti per tantissima gente che fa un lavoro che non permetterà mai loro di raggiungere queste cifre, ma capisco benissimo che se il business del Calcio, come anche di tanti altri sport permette di guadagnare certe cifre, non è il caso di scandalizzarsi né di stracciarsi le vesti, se Allegri e tanti altri come lui percepisce uno stipendio così grande perché a sua volta è in grado col suo lavoro di permettere a tanti altri di guadagnare altrettanto o anche molto di più, per non parlare di tutta quella parte del business che non è visibile ma c'è tutte le persone che vivono grazie al circo del calcio. Il covid sembrava aver in qualche modo portato quelle cifre a livelli più ragionevoli, ma ci hanno pensato adesso gli arabi a rendere di nuovo completamente caotico il meccanismo secondo cui un giocatore o un allenatore debba percepire un certo stipendio e un altro, apparentemente paragonabile al primo debba invece percepire uno stipendio che possa anche essere due o tre volte maggiore. Ed è proprio questo che io non riesco a comprendere. Perché, ripeto, stipendi grossi per persone che a loro volta anche solo con la loro immagine generano flussi di denaro ben maggiori li capisco e li comprendo, ma quello che non comprendo è la disparità grossissima degli stipendi che vengono elargiti a certi e non ad altri che apparentemente non hanno nessunissima differenza tra loro.
Da che mondo è mondo, l'attribuzione di stipendi ai professionisti non possono essere dettati da casualità. Nessuno, neanche la persona più ricca al mondo, può sostenere e portare avanti un sistema in cui non ci sia qualche elemento, uno qualsiasi, uno anche che non abbia nessun senso, per stabilire che tizio guadagni tot, Caio guadagni due volte tot, e sempronio 3 volte. In assoluto posso decidere in maniera arbitraria, che un pilota di formula 1 guadagni 5 volte un astronauta. Ma quanto dare ad un calciatore e quanto ad un altro di cui si sia stabilito in modo relativo il valore, e che ad esempio debba valere 3 volte un altro, che guadagni tre volte tot, una logica in assoluto posso non comprenderla e neanche ne sento il bisogno, ma una logica in relativo, cioè comparativa tra elementi simili, ad es presi 10 professionisti, stabilisca che un professionista guadagni 100, il secondo 300, il terzo 500, e così via, secondo una logica di proporzionalità, questa proporzionalità deve necessariamente esserci. Perché fintanto c'è la casualità in questo, nessuna ricchezza può essere talmente grande da far funzionare il sistema così congegnato.
l'attribuzione di un costo a qualcosa non può che essere legata al valore che quell'oggetto ha, e il valore di quell'oggetto è disciplinato da qualche caratteristica, non può essere determinato a caso. Quello che ho appena finito di dire penso sia qualcosa di comprensibile a chiunque e chi pensi di poter godere ancora a lungo di modi diversi di attribuire un valore a se stesso e agli altri è destinato alla rovina in pochissimo tempo.
Quando sento parlare dei migliori giocatori del mondo come ad esempio Messi che dicono che no, anche se gli emiri offrono loro 10 volte quello che guadagnavano prima loro non accetteranno mai perché a loro interessa non solo essere ricchi ma anche essere i migliori e per poterlo essere devono tutti competere nella stessa competizione dove quindi è possibile verificare che tutti insieme uno valga più di un altro. Questa situazione non potrà andare avanti a lungo, presto tutti i migliori desidereranno potersi confrontare, per poterlo fare dovranno tutti giocare nella stessa competizione, questo modo disordinato di arrivare a quella situazione è solo un modo disordinato di prelevare, quasi rapire i giocatori per poterli poi schierare in squadre che competono una contro l'altra nello stesso campionato. Chi ha più soldi degli altri ha un solo modo per dimostrare a se stesso e agli altri di essere il più ricco: quello di comprare i giocatori più costosi. Un modo per avere i giocatori più costosi sarà quello di farli giocare nella propria squadra. Non ci sono quindi alternative a questo, anche se in modo caotico, dove un Allegri, che rispetto ad altri allenatori è decisamente meno bravo, con una cifra assolutamente non proporzionale a quella utilizzata per richiamare altri allenatori più bravi o altri meno bravi, tutto questo si allineerà nel giro di qualche anno, quando chi vorrà giocatori migliori, dovrà pagare di più, e questo poco alla volta arriverà ad un asintoto, che è quello di avere giocatori migliori che costino di più e giocatori peggiori che costino di meno. Sarà però un gran peccato vedere che uno sport nato in Inghilterra, in Europa, e poi portato anche In Sud America debba praticamente mostrare le squadre e i giocatori peggiori, mentre le squadre e i giocatori più importanti saranno tutti in un clima dove per far giocare i giocatori dovranno attrezzarsi come fatto a suo tempo con le piste da sci artificiali. Costruire pista da sci nel deserto con un dispendio di energia pazzesco, dimenticavo di dire che questo equilibrio, a cui si giungerà nel giro di 7- 8 anni, verrà nuovamente spazzato via quando le multinazionali, e i governi saranno in grado di produrre energia infinita a prezzo contenuto grazie alla fusione fredda. A quel punto gli arabi col loro petrolio potranno giusto andare avanti un paio d'anni prima che tutti si accorgano che anche in Occidente c'è chi ha il suo "petrolio" , e la fusione fredda, di cui molto presto daremo dimostrazione di funzionamento sarà l'unica via per salvare l'uomo e la terra dalla sua stessa follia.
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