In Italia ci manca la pazienza di aspettare un ragazzo arrivato del settore giovanile. Manca la fiducia da dare ai nostri giovani talenti. Patrick Cutrone lascia il Milan e l'Italia definitivamente e vola in Inghilterra dove si appresta a diventare un nuovo giocatore del Wolverhapton. Il gioiello classe '98, nella giornata di ieri, ha lasciato il ritiro di Boston per far rientro in Italia per concludere e sistemare gli ultimi dettagli che lo porteranno in Premier League. Cessione che gira sui 18 milioni più 2 di bonus più altri 2 raggiungibili con determinati obiettivi. Dopo la mancata cessione di André Silva al Monaco, il Milan decide di cedere l'attaccante dell'Under 21 per far cassa per concludere diverse operazioni (Leâo e Correa su tutti).

In Italia, da anni ormai, manca la pazienza di investire a lungo termine su ciò che è cresciuto in casa. Patrick arriva al Milan all'età di 8 anni dove mostra sin da subito le sue reali capacità in zona gol. Cutrone ha debuttato in A nella stagione 2016-2017 quando in panca c'era Vincenzo Montella, ma è nelle due successive che si è affermato siglando ben 27 reti con la maglia rossonera diventando due anni fa il giocatore più prolifico del Milan a segnare in Europa League. Anche in ottica Nazionale Patrick ha una certa rilevanza: ha fatto parte di tutte le rappresentative giovanili dell'Italia, dall'Under 15 all'Under 19, e riesce a debuttare in Nazionale maggiore con allenatore ad interim Di Biagio nel marzo 2018. É considerato uno dei migliori prospetti della sua generazione ma ciò non è bastato per avere la piena fiducia della società rossonera. Cutrone è solo una storia già vista, in Italia: molte società italiane scelgono di cedere i propri giovani all'estero per poi reinvestirli su altre operazioni. Auguriamo a Patrick tutta la fortuna necessaria per mostrare le sue reali capacità e di affermarsi nel calcio inglese con la sua nuova squadra.