Siamo umani. Possiamo sbagliare. Quante volte lo ripetiamo? Però, al primo errore, vieni fucilato. Perché anche se l’errore ti rende umano, nella società di oggi non si accetta di essere umani. E vieni mandato al muro per l’esecuzione. Ha chiesto scusa, Serra. Ha chiesto scusa l’organismo che rappresenta gli arbitri. Non è una cosa che si vede tutti i giorni. Eppure di orrori ed errori arbitrali ve ne sono stati.
L’arbitro ha sbagliato applicando però le regole scritte. Poi c’è la consuetudine, il come funzionano le cose in SerieA, il sarebbe meglio, per non parlare dell’assurdità del sistema VAR. In base al momento in cui avviene il fischio si può decidere se sindacare o meno l’operato dell’arbitro. L’attimo del fischio, andrebbe chiamato così. Fatale o ancora di salvezza in zona Cesarini.
Eppure qui c’è il tutto di un sistema contorto che non va. Il VAR dovrebbe correggere in campo gli errori dell’arbitro. Altrimenti è una pagliacciata inutile, ridicola, incomprensibile. Perché se il VAR serve a colmare le distanze tra ciò che milioni di persone vedono con le telecamere e ciò che l’arbitro può vedere in campo, e non sempre le cose coincidono per una miriade di casistiche, oggi sta offrendo sicuramente un pretesto tutt’altro che dignitoso per essere salvato. Il VAR, però, è essenziale, deve continuare a rimanere in campo e soprattutto vanno estese le sue funzioni. Significa ciò commissariare l’arbitro in campo? No. Significa evitare che possano accadere figuracce planetarie come quelle di Serra, e mandare al suicidio una persona, quando hai tutti gli strumenti per poter intervenire.
Il VAR serve a migliorare l’operato degli arbitri, serve a garantire la correttezza delle partite. Ma il VAR all’italiana pare essere un grande pasticcio indigesto e Serra ne è vittima. Massacrato, ha pianto, verrà sanzionato, perché se sbagli, vieni sanzionato, ma non è stato aiutato sul momento, semplicemente perché delle regole folli non lo consentono. Se l’arbitro si rende conto di aver fatto una cazzata, perché non può rimediare? Il VAR anche a questo servirebbe.
Quindi, no, non è colpa solo di Serra quanto successo, ma di un sistema pessimo che dovrebbe avere il buon senso di capire che da qui si deve ripartire per estendere l’operatività del VAR a tutti gli episodi, errori, e cose da campo che possono determinare situazioni ai limiti dell’incredibile.
Perché il calcio dalle mille telecamere non consente più l’esistenza di errori, il calcio senza errori, per gli arbitri, è necessario.
Sì, gli arbitri dovranno armonizzare il proprio libero arbitrio con la macchina, non possono più sbagliare e per non sbagliare serve il VAR generalizzato, altrimenti, è troppo facile poi prendersela con il singolo.