L'ultima volta che L'Italia ha ospitato un Europeo nel 1992 ( in compartecipazione con la Svezia), la squadra dell'allora CT Cesare Maldini riuscì ad imporsi nella doppia finale con la Svezia, grazie alle reti di Buso e Sordo in una formazione che vantava calciatori di altissimo livello, ad esempio gente come Antonioli, Favalli, Corini, Albertini, Melli, Dino Baggio e Marcolin. Dopo 17 anni, quindi, la competizione in cui gli azzurrini vantano ben 5 vittorie in 7 partecipazioni, torna nel Bel Paese, accolta da 5 città italiane(Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Trieste ed Udine) e da 1 SanMarinese(Serravalle).

Per la finale, prevista il 20 Luglio, la sede prescelta è stata Udine ed arrivare almeno nei primi 4 posti, può voler dire garantirsi la partecipazione ai Giochi olimpici estivi di Tokyo previsti nel 2020.

A contendersi lo scettro di regina d'Europa saranno: Belgio, Croazia, Danimarca, Inghilterra, Francia, Germania,  Romania, Serbia, Spagna e Italia(qualificatasi in quanto organizzatore), cui si aggiungeranno le due vincenti degli spareggi di questa settimana tra Austria, Grecia, Polonia e Portogallo.

Come in tutte le grandi competizioni che coinvolgono le Nazionali(sopratutto quelle Maggiori), il seguito di pubblico e lo spettacolo sugli spalti ci si aspetta che la faccia da padrone e Bologna da questo punto di vista ha deciso di farsi trovare pronta.

La collaborazione con la Uefa, infatti, ha portato alla creazione di un evento che coinvolgerà, per tutta la durata del torneo, i tifosi ed i calciatori di tutte le Nazionali, il cui nome è uno slogan condiviso dai due organi sportivi UEFA e FIFA: #SayNoToRacism. 

La Campagna che ormai da anni i due organi portano avanti, sta ottenendo grandi consensi e grande approvazione sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista sociale e la decisione di dedicare momenti di aggregazione sembra la via migliore per continuare questa opera di sensibilizzazione.

#SayNoToRacism sarà un evento che si svolgerà in un'area dedicata, con l'installazione di 12 postazioni, una per nazione, accessibile gratuitamente per addetti ai lavori e tifosi che esibiscono i biglietti delle gare, od ad un prezzo simbolico per chiunque altro voglia conoscere usanze e costumi di altri paesi.

Ogni postazione permetterà di fare un viaggio culturale nella Storia, sia dal punto di vista sociale che sportivo, della Nazione, o un viaggio nei sapori e nei gusti che ogni terra offre, senza disdegnare lo svago con la possibilità di momenti di aggregazione multirazziale. Saranno costruite, infatti, delle aree ludiche dedicate a vari sport di squadra, in cui i visitatori potranno cimentarsi rigorosamente scegliendo compagni non connazionali. Saranno quindi organizzati dei veri e propri tornei, che dureranno per tutto l'arco della manifestazione. 

Da queste sfide, in cui si spera che la sportività e l'integrazione portino al raggiugimento dello scopo primario dell'iniziativa, usciranno dei vincitori che il giorno della Finale dell'Europeo, allo stadio "FriulI", riceveranno un riconoscimento direttamente sul Campo. In questo modo, quindi, chiunque può diventare protagonista coronando, magari, qualche piccolo sogno nel cassetto. 

In questa che può essere definita come una piccola città, senza bandiere nè colori di appartenenza, l'unica legge che vige è quella del rispetto del prossimo, e dell'integrazione razziale e territoriale con la quale la città di Bologna, unitamente alla Uefa, spera di dare una sterzata decisa alle sempre crescenti problematiche che affligono il mondo. 

Ovvio che, nonostante lo spirito lodevole dell'iniziativa, saranno organizzati dei massicci controlli per scongiurare avvenimenti che possano mettere in pericolo i cittadini emiliani o gli ospiti giunti da tutto il continente europeo. Sono state stanziate cifre importanti per rendere il più sicura possibile tutta l'area e l'impiego di circa 2000 unità antiterrorismo permetterà di mantenere alti i livelli di sicurezza, senza influenzare più del dovuto tempi e modi di visita e partecipazione alle attività previste.

Importanti misure per il pubblico trasporto, inoltre, saranno adottate nei mesi di Giugno e Luglio, fino al momento della Finale, proiettata in un gigantesco MaxiSchermo all'interno del Campus. Sono stati previsti scambi continui di Autobus e Pullman tra l'aereoporto Guglielmo Marconi e la sede di #SayNoToRacism, oltre al potenziamento della linea urbana che consentirà spostamenti più facili. Inoltre, vista la forte possibilità di aumento del Turismo per la città, è stata disposta l'apertura in orario continuato di Musei e luoghi di cultura della città, in modo da consentire a chiunque voglia ammirare le bellezze della località felsinea, di farlo senza limitazione alcuna. 

Magari da questo evento, in futuro, si potrà prendere spunto per proseguire la missione che Uefa e Fifa stanno portando avanti da anni, riproponendo iniziative di questo genere anche in altre manifestazioni e continuando a sensibilizzare tramite lo Sport la popolazione Mondiale. 

Siamo sicuri che sul campo gli Azzurrini ci faranno sognare, come spesso accaduto. Nel frattempo, fuori dal rettangolo verde, ancora una volta, l'Italia si erge a pioniere in iniziative importanti che meritano, sempre e comunque, una menzione speciale nella Storia.

#SayNoToRacism. Perchè non esiste colore, nè nazionalità. Siamo tutti cittadini del Mondo. Siamo tutti, indistintamente, compagni di squadra.