Sassuolo è una cittadina adagiata sulle prime colline della Provincia di Modena che conta circa 40mila abitanti. Nonostante le dimensioni geografiche e demografiche piuttosto esigue, senza rappresentare una piazza storica del nostro calcio, questo paese vanta una squadra importante che sta sbalordendo il mondo del pallone e, anche in questa stagione, dispone di una compagine interessante.

Sbarcati in Serie A nel 2013, i neroverdi hanno deciso di acquistare lo stadio di Reggio Emilia dando adito alla delusione di molti tifosi della Reggiana (oggi Reggio Audace) che, pur continuando a giocarvi le proprie partite, si sono sentiti privati della loro casa. Insieme all’Allianz Stadium (Juventus), allo Stirpe (Frosinone) e al Friuli (Udinese), il Mapei Stadium-Città del Tricolore è uno dei pochi impianti italiani di proprietà dei club. Tutto questo rappresenta un ulteriore motivo di ammirazione per la società emiliana.

Da 6 stagioni, i neroverdi mantengono la categoria con risultati stupefacenti. Dopo la salvezza ottenuta nelle prime 2 annate, alla terza partecipazione nel nostro massimo campionato, con la guida di Di Francesco, gli emiliani hanno persino centrato la qualificazione in Europa League. Questo ha rappresentato un risultato storico per la squadra del patron Squinzi che ha potuto ospitare al “Mapei Stadium” compagini come la Stella Rossa o l’Atlhetic Bilbao. Il 2016-2017 e il 2017-2018 non sono stati altrettanto esaltanti, ma hanno comunque portato in dote la permanenza in serie A che è sempre obiettivo importante per il Sassuolo.

Attualmente, con i loro 31 punti, gli emiliani occupano l’undicesima posizione nella graduatoria di serie A. La zona retrocessione dista 12 lunghezze, mentre il sesto posto che garantirebbe una nuova, incredibile qualificazione europea dista 7 punti. Occorre rimarcare, però, che tale piazza è occupata dalla Lazio. I biancocelsti hanno una gara in meno rispetto alla concorrenza dovendo recuperare il match contro l’Udinese. In ogni caso, la Coppa Italia potrebbe regalare una piacevole sorpresa a tutte quelle squadre in corsa per la zona Europa League. Se la compagine che trionferà nella detta competizione nazionale, ottenesse anche una qualificazione in Champions, infatti, pure la settima classificata della serie A parteciperebbe alla seconda competizione continentale per club. I neroverdi, quindi, dovranno prima di tutto centrare la salvezza, ma il sogno di un traguardo ancora più prestigioso può proseguire.

Mister De Zerbi, che con i suoi 39 anni è il più giovane della massima categoria, ha idee innovative. Il suo calcio propositivo è stato apprezzato anche da un guru come Guardiola. Il gioco neroverde, però, non si limita a importanti doti estetiche, ma vanta concretezza. Certo, la voce gol subiti non è troppo clemente. Con 40 centri al passivo in 25 match, quella neroverde è la quint’ultima difesa della serie A. Detto questo i 35 gol messi a segno rappresentano, invece, un fattore importante. A puro titolo esemplificativo, basti pensare che l’Inter, terza forza del campionato, ha realizzato solo 2 reti in più e il Milan, quarto, ha fatto meglio del Sassuolo per 3 marcature.

Nonostante questi numeri importanti, il reparto avanzato sembra quello che sta subendo le maggiori difficoltà. Nel calciomercato di gennaio, KP Boateng è partito per Barcellona. Questo non ha certo agevolato la situazione. Le punte centrali rimaste a disposizione di De Zerbi sono Babacar, Matri e la coppia di giovani Scamacca-Odgaard. Quest’ultimo, classe 1999, proviene dalla Primavera interista che nella passata stagione ha vinto lo Scudetto. Lo svedese era compagno di reparto di Zaniolo. Nel 4-3-3 del tecnico sassolese, uno di questi uomini è solitamente accompagnato dagli esterni che rappresentano, da sempre, un’arma importante per i neroverdi. Allo stato dell’arte i più utilizzati sono Berardi e Djuricic. Niente male anche in considerazione del fatto che l’allenatore lombardo può disporre pure di Brignola, Di Francesco e Boga.

Il vero motore del Sassuolo è rappresentato dalla mediana: Sensi, Duncan, Locatelli, Bourabia e Magnanelli rappresentano un reparto ben assortito. Questo centrocampo vanta la qualità dell’ex giocatore del Cesena che ha già debuttato in Nazionale e che, probabilmente, ne farà parte a lungo. Dotato di visione di gioco e tecnica, il numero 12 ha mostrato di avere tutte le doti per divenire un ottimo regista. Intanto ha “soffiato” il posto a un giocatore importante e bandiera neroverde come capitan Magnanelli. Locatelli e Duncan sono mezz’ali dotate di grande corsa, buon tiro, fisico e capacità di inserimento, mentre, Bourabia è un forte incontrista. Una roccia.

Per quanto concerne il reparto arretrato, invece, ci sono centrali come Gianmarco Ferrari, Peluso, Magnani, Marlon e Demiral. I primi 2 portano esperienza, mentre gli altri rappresentano il nuovo che avanza. Sui terzini, ecco i vari Lirola e Rogerio che hanno un passato juventino. Asseieme a loro, i neroverdi dispongono di un giovane interessante e nel giro della nazionale italiana under 21 come Adjampong. La porta è ben difesa da Consigli e Pegolo.

Il Sassuolo, inoltre, prosegue nella collaborazione con club importanti. Boga, ala dotata di grande rapidità e dribbling, giunge dalle giovanili del Chelsea. Marlon, invece, è un centrale di difesa di grande qualità che arriva dalla cantera del Barcellona. Detto di Odgaard, ex Inter, la Juventus vanta il “diritto di ricompra” per Magnani. Insomma, si parla di una piccola città con un progetto enorme.