Cosa ci resta di questo Juve-Atalanta? Anzi, più in generale della Juventus sarriana pre e post covid? Il Nulla! 
Una marea di passaggi sterili e zero tiri in porta o quasi da dentro l'area e gol che arrivano solo grazie ad episodi fortunati, mega giocate individuali dei singoli o rigori che piovono grazie alle nuove regole sui falli di mano e per fortuna che abbiamo CR7 che è un grande rigorista.
Per anni ci hanno raccontato che serviva un guru del bel gioco e il risultato è che la Juve segna solo grazie a botte di fortuna come mai aveva fatto con Allegri in panchina. 
Io con Allegri in panchina mi ricordo che la Juve tirava in porta avversaria, addirittura con regolarità da dentro l'area avversaria, ora con Sarri si tira solo da fuori da minimo trenta metri di norma, stasera solo due volte si è tirato da dentro l'area avversaria, una con Dybala ed una con Ronaldo.
Ora a me la cosa che più mi fa imbufalire è che l'Atalanta è venuta a Torino allo Stadium, dove ha storicamente sempre rimediato sonore sconfitte e per gran parte del primo tempo e pure nel secondo per larghi tratti ha dominato in lungo ed in largo, riducendo a numeri risibili il possesso palla sterile della Juve che sembrava lei la provinciale.

Parliamoci chiaro, senza le regole di quest'anno sul fallo di mano che hanno trasformato il calcio più in uno sport per mutilati di guerra che per esseri umani, con due braccia che da millenni almeno le usano anche per coordinare i movimenti del corpo, staremmo a parlare di un due a zero nitido per l'Atalanta.
Sarri non può allenare la Juve conoscendo un solo modulo e un solo modo di stare in campo.
Per questo Sarri non è un allenatore da JUVE.
Di fronte ad un'Atalanta straripante, qualsiasi allenatore da Juve avrebbe pensato delle contromisure, un cambio modulo, magari mettersi speculare e giocare uno contro uno con il 3-5-2, avrebbe insomma provato a fare qualcosa. Un Lippi, un Allegri, uno Zidane avrebbero provato a cambiare una o più volte modulo ed assetto tattico, non affidarsi alla fortuna ed ai soliti cambi ,sempre quelli, fortuna che si è materializzata in due rigori col primo molto discutibile.
Un allenatore da Juve non può parlare di grande prestazione col Milan, di grande reazione stasera ecc.
Un allenatore da Juve deve spiegare perchè si è perso la supercoppa con la Lazio, la Coppa Italia col Napoli, e in campionato si sono persi o pareggiati tanti big match tipo con la Lazio, il Napoli, il Milan e stasera pareggiato con l'Atalanta come MAI è successo nelle stagioni recenti della Juve, di una società, che ricordo, ha come motto "vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta" .
Della prestazione al tifoso bianconero non può fregare di meno.
Il tifoso juventino è abituato a vedere la propria squadra dominare FISICAMENTE sull'avversario, ad avere davanti un centravanti che fa a sportellate col gli avversari, difensori arcigni, centrocampisti grintosi al limite della cattiveria. Difesa ferrea, zero fronzoli insomma.
Le società di calcio hanno un'anima, il Milan il gioco, l'Inter la pazzia, il tremendismo che fa vincere tramite i grandi solisti, la Juve l'essere una squadra cinica, mentalmente solida, dotata di grande difesa che vince sfruttando mezza occasione e gestendo la partita concedendo nulla allo spettacolo ed agli avversari.
Sti trapianti allogenici, tipo Conte all'Inter e Sarri alla Juve sono destinati al rigetto, cioè al fallimento.
La Juve non è una squadra di cuore come il Napoli, ne è uscito un ibrido che asseconda i dettami del mister ma lo fa in maniera fredda e tira due volte in porta avversaria. La Juve è una squadra che deve vincere le partite uno a zero, due a zero.  

Se Sarri è il primo, i secondi da mettere fra i partenti sono tanti.
Szczesny non mi pare sto grandissimo portiere da non mettere mai in discussione, personalmente Buffon il secondo gol non l'avrebbe preso stasera ed anche sul primo si poteva fare meglio. Cuadrado da terzino è adattato, Danilo da cedere subito seduta stante. Qualcuno spieghi a Paratici che i terzini sono importanti e ne compri almeno due forti, uno a destra ed uno a sinistra per intercambiarsi.
Centrocampo, Matuidi è ora che fa come il mediano della canzone di Liguabue, che faccia il posto, da cedere. Rabiot pure se un poco in crescita da cedere pure lui, dato che poi sarebbe una bella plusvalenza.
Bentancur, il due a uno è colpa sua della palla sanguinosa che perde in uscita. Da tenere  è una grande mezzala ma per giocare davanti alla difesa non deve più perdere palle così.
Ramsey da rispedire oltremanica, Khedira da rescindere per giusta causa visto che è sempre rotto. In attacco, Bernardeschi ogni volta che gioca mi fa venire in mente uno strioscione degli interisti contro la loro squadra di tanti anni fa che recitava "Non so più come insultarvi".
Higuain anche fisicamente è un ex calciatore.
Va risolta la convivenza fra Ronaldo e Dybala, che non è una prima punta. 
Morale della favola: Sarri ha le sue responsabilità, ma anche la squadra va rifatta, è a fine ciclo, servono quasi tutti i centrocampisti nuovi, titolari e riserve, due terzini ed un centravanti minimo. Se non fosse che Lazio ed Inter sono più in crisi lo scudetto non si vinceva.
Che almeno si salvi la faccia con qualche vittoria importante, tipo con la Lazio a Torino da qui fino alla fine della stagione e raggiungendo la finale ad otto di Lisbona.
Poi obbligo di cambiare.
Complimenti a Gasperini per la lectio magistralis sul calcio impartita a Torino con la sua Atalanta!