Maurizio Sarri sta pensando alla finale di Europa League? Sì certo, come non potrebbe, andasse bene sarebbe il suo primo trofeo europeo nonchè il più importante della sia carriera. Ma oltre che questo pensiero, quello del tecnico si prospetta al dopo finale.
La sua panchina è messa in discussione dai tifosi, con cori non proprio amichevoli nei confronti del tecnico tosco-napoletano, non piace in quel di Londra e loro ne farebbero a meno. Abramovic si guarda intorno, forse un tecnico alla Pochettino o addirittura Max Allegri in uscita dalla Juventus sarebbe preferito al l'ex tecnico del Napoli. Sarri ha ricevuto già alcune offerte, le più importanti da Milan e Roma, anche se i giallorossi si sono interessati anche a Massimiliano Allegri e Giampiero Gasperini.
Tutto ruota alla velocità della luce, lui è nel tunnel che a breve si troverà diviso da un bivio nel quale dovrà fare una scelta velocissima, altrimenti si potrebbe ritrovare senza una panchina nella prossima stagione. La sua prima scelta è il Chelsea, lui vorrebbe restare, ma il richiamo della sua terra non lo disdegna, anzi... Se però il progetto Chelsea è ben delineato, quello di Milan e Roma no. Se per scelta la soluzione migliore sarebbe un Milan in Champions che una Roma quasi certa in Europa League.

Ma c'è qualcosa che preoccupa il tecnico toscano... Il Milan potrebbe avere il pericolo blocco del mercato, che porterebbe il tecnico a rifiutare a priori, mentre fosse il contrario cioè con il mercato le domanda potrebbe essere "Ma che mercato si può fare?". Sarri a Napoli era abituato o costretto a giocare sempre e solo con la stessa rosa con qualche arrivo al posto di qualche partenza, quindi la coperta sempre corta da gestire, questo è quello che non vorrebbe nel suo futuro qualora scegliesse il Milan.
La società rossonera vorrebbe ripartire da un tecnico importante e per importante si parla di gioco e valorizzatore di nuovi talenti, nonchè dare spazio a tutti i componenti della rosa, escluso il terzo portiere. Quindi dare a quei giocatori poco utilizzati da Gennaro Gattuso in questa stagione, oltre a mettere l'impronta sul prossimo mercato. Sarri è combattuto, il non avere sicurezze non lo tiene tranquillo, lui che dopo Empoli, ha sempre avuto squadre con dei punti fissi, a Napoli Jorginho,Insigne e sopratutto quel Mertens spostato al centro dell'attacco con l'infortunio di lunga durata di Milik. Nel Chelsea si è portato dietro i suo Jorghino e poi la scelta vasta con molti campioni come Hazard,Willian,David Luiz, Kepa, oltre al beniamino personale Gonzalo Higuain che però non ha reso quanto a Napoli tre anni prima, dove era un vero idolo per il tecnico.
Quindi tutto volge al termine, Sarri in questo mese avrà le idee intasate da molte domande "Mi confermeranno ?"..."E se mi cacciano ?"..."Milan, Roma o un anno fermo?" ecc. Il tecnico è sempre quello che ha lasciato Napoli, forse fuori dalle mura partenopee si sente in difficoltà, sguardo basso in conferenza, sempre più impacciato, la paura di sbagliare e quel popolo inglese che non lo ha mai amato, tutto questo potrebbe portarlo a ritornare in Italia, ma non sulla sua amata panchina del Napoli dove ora siede un senatore potente come Carlo Ancelotti, ma dovrà trovare una panchina dove ripartire di nuovo, Milan e Roma restano alla finestra, ora sta a lui decidere cosa 'fare' da grande.