The Italian Job. È questo il mantra del Chelsea. È questa la peculiarità della squadra inglese. Se non sono italiani, non li vogliamo.

La storia del Chelsea ha un fortissimo imprinting italiano. La storia più gloriosa del Chelsea è stata scritta da italiani, da Zola, Vialli, Di Matteo, Cudicini passando per Ranieri, Ancelotti e Conte e davvero tanti altri italiani fino ad arrivare ad oggi, stagione 2018/2019. Antonio Conte licenziato, al suo posto, tanto per cambiare, un altro italiano, ovvero Maurizio Sarri. È  lui il nuovo coach dei blues. Il suo vice sarà un altro italiano e idolo di Stamford Bridge, ovvero Magic Box Gianfranco Zola.

Maurizio Sarri ha firmato un contratto fino al 2021 con i Blues e gli verrà corrisposto un ingaggio di 6 milioni di euro netti a stagione. Il patron del Chelsea, Abramovich, è stato ammaliato dal gioco spumeggiante che Sarri ha fatto a Napoli e che ha incantato tutta l'Italia e non solo. Il suo 4/3/3 ha proposto un calcio godibile, fresco e divertente. Una vera manna per gli amanti del bel gioco unito alla concretezza. Unica pecca di Sarri, se vogliamo trovarla, è il fatto che il tecnico classe 1959 nativo di Napoli ed ex tra gli altri, coach anche del Pescara, non applica molto il turnover. Non fa ruotare molto gli uomini a disposizione. E questo, a lungo andare, specie se si è impegnati su più fronti, può essere deleterio per quanto riguarda le energie dei calciatori, che ad un certo punto della stagione, possono avere anche bisogno di tirare il fiato.
Immaginatevi se Sarri riesce a fare il gioco spettacolare che faceva a Napoli qui al Chelsea. Diventerebbe un re in Inghilterra. Una sorta di maestro del calcio spettacolo. L'unico auspicio che possiamo augurarci è che Sarri applichi il turnover.

Con Conte il Chelsea non si è lasciato bene. Ci sono state delle incomprensioni, anche sul fonte calciomercato, senza contare il famoso caso Diego Costa. Curioso il fatto che, a quanto pare, sul fronte calciomercato, il Chelsea sembra intenzionato ad accontentare Sarri in tutto e per tutto. Ed è altresi' curioso che Sarri dichiarò che a lui di fare il manager alla Ferguson non gliene fregava niente, a lui interessa solo allenare, diversamente da Conte che auspicava ad avere più potere in sede di calciomercato. Cosa che avrà Sarri, che avrà i calciatori da lui richiesti, da Rugani a Jorginho passando per Higuain a Golovin ed Alisson, si costruirà  la squadra che lui vuole e se la allenera'. La situazione che avrebbe voluto Conte, la avrà Sarri. Antonio Conte che lascia il Chelsea da vincente, poiché in due anni alla guida dei blues ha vinto una premier league al primo anno e una Fa Cup al secondo anno. 

Ora tocca a Maurizio Sarri. A lui il compito di vincere e di regalare agli inglesi il calcio spettacolo che ci ha fatto ammirare quando lui guidava il Napoli.
In bocca al lupo Mister Sarri!