Inter Juventus 1-2. Lo scontro tanto atteso tra l'Inter di Conte e la Juventus di Sarri è appena terminato e la Juventus si porta a casa i tre punti meritatissimi.
La partita parte subito forte, Dybala dopo pochi minuti insacca alle spalle di Handanovic un preciso e potente diagonale di sinistro. L'Inter prima accusa un po' il colpo poi, un'entrata scoordinata di De Ligt procura il rigore ai nerazzurri che Lautaro realizza per pareggio.
In precedenza la Juve era andata vicina al raddoppio con la traversa di Ronaldo. Poi sempre Ronaldo impegna il portiere dell'Inter su tiro ravvicinato, e infine segna il gol che però viene giustamente annullato per fuorigioco di Dybala.
Nel secondo tempo praticamente non c'è partita. La carica agonistica dei nerazzurri svanisce e la qualità dei bianconeri emerge. La Juve fa la partita, Pjanic comanda il centrocampo, e quando la Juve sembra nettamente superiore, Sarri prova la carta, Cr7, Dybala e Higuain insieme in campo. Ma questa mossa toglie equilibrio al centrocampo e l'Inter conquista qualche pallone in più e riesce ad alzare nuovamente il baricentro. Così Sarri si mette ai ripari e toglie Dybala per Can, e la Juventus riprende il comando del gioco.
Palla a terra, uno due tocchi, scambi rapidi e dopo ventiquattro tocchi di palla Higuain si trova smarcato in area e batte Handanovic per il due a uno definitivo.

Considerazioni: L'Inter come prevedibile mette in campo il cuore, la grinta impressa da Conte, e lo fa anche bene, con azioni di rimessa in un paio di circostanze mette in difficoltà la Juve con un tiro di Vecino deviato sul palo e un'altro paio di azioni che potevano essere sfruttate meglio, ma appena è calata l'intensità e le energie sono venuti a galla tutti i limiti dei nerazzurri. Emblematico, per chi l'ha notato, il comportamento di Brozovic che spesso, con la palla ai piedi, alzava le braccia desolato come a dire "a chi la passo?" oppure a richiamare i compagni al pressing. L'Inter sta lavorando bene, ma la sola grinta non può bastare.

La Juve di Sarri invece, sorprende per padronanza e maturità. La Juve quest'anno ha disputato tre ottime partite, e tutte e tre nelle tre partite importanti fin qua disputate. Napoli, Atletico Madrid e stasera Inter. La Juve dimostra che anche in pieno cambiamento sa mantenere una certa padronanza, sicurezza e tranquillità anche nei momenti delicati delle partite che altri ancora non hanno. La qualità e la tecnica hanno avuto la meglio sull'agonismo.
Campioni del mondo come Matuidi e Kedira, queste partite sono il loro abitat naturale, mentre per giovani come Barella, Sensi e Bastoni sono tappe che potranno servire per un futuro roseo. Ronaldo, anche quando non segna, comunque da solo impegna e mette sotto pressione tre difensori contemporaneamente.
Insomma, l'Inter è sulla strada sicuramente giusta, stasera poteva acquisire nuova linfa ed entusiasmo, però si è vista la distanza strutturale di mentalità e di maturità tra le due squadre, e la rosa fa ancora molta differenza. Juventus e Inter si sono dimostrate entrambe cambiate rispetto lo scorso anno e hanno dato vita ad una bella partita, combattuta, mai cattiva, ha vinto meritatamente la Juventus, che dopo il Napoli batte anche l'Inter in questo primo spezzone di stagione, come a dire, è sempre con noi che dovete vedervela.
#andiamoacommandare #FinoAllaFine