Come può Gravina pensare di essere credibile quando parla del caso Juve-Salernitana se, solo poche ore prima, ha fatto l'ennesimo teatrino dei pupi con Sarri?
Come si può accordarsi per 4000 euro di multa per dichiarazioni che attaccano pubblicamente l'intera classe arbitrale? Da quelle parole dette da Sarri, tutti, ora, dopo una sconfitta possono dire che l'arbitro li ha minacciati, poi ci si accorda per una miseria ed è tutto ok. Intanto, però, il nostro sistema calcio si presenta agli occhi del mondo come un sistema da 4 soldi, tanto per rimanere in tema. Ha pagato molto più Mourinho per essersi lamentato contro l'Udinese. Se fosse stato lo Special One a fare certe dichiarazioni o a mostrare il dito medio alla panchina avversaria, sarebbe stato, come minimo, squalificato per 2/3 giornate di campionato. Lo scorso campionato c'è pure chi, per i troppi movimenti di Mourinho sulla panchina, ha gridato che alla Roma succedono cose ignobili. Poi, invece, un tecnico fa certe dichiarazioni che minano la credibilità di un intero campionato e tutto si chiude con un misero patteggiamento. Come dire il ladro prima ruba, poi, quando viene preso con le mani nella marmellata patteggia e tutti felici e contenti.
Da oggi, praticamente, ogni qualvolta ci sarà da assegnare un rigore o un qualsiasi fallo contro la Lazio, gli arbitri se ne guarderanno bene prima di agire.
Ancora una volta Gravina e Lotito che si presentano agli occhi dei più come il gatto e la Volpe hanno messo su il loro teatrino. Alla fine a rimetterci, come sempre più spesso accade quando si parla di Lazio, è l'onestà. Lo abbiamo visto con il caso dei giocatori positivi al Covid mandati comunque in campo, lo abbiamo visto con le due società nella stessa categoria e lo scambio dei giocatori, lo abbiamo visto con i finti infortuni di Immobile e company per le convocazioni in nazionale e lo vediamo ora con questa ennesima farsa del patteggiamento.
Qualcuno dopo la vittoria della Lazio ha scritto: 'la Lazio vola'; sì... sulle ali di Gravina.