In Italia, negli ultimi anni, si sta cercando sempre piu' di prendere le difese del gentil sesso.
Le donne, sempre piu', sono oggetto di attacchi fisici e psicologici da parte degli uomini. Spesso, si sentono casi di femminicidi, casi di proposte indecenti da parte di datori di lavoro.
Anche nello sport c'e' una forte discriminazione nei confronti delle donne. Tanto per fare un esempio, anche se le donne, da diverso tempo fanno parte della categoria arbitri, ancora non si e' vista una sola donna arbitrare una gara di calcio di una certa importanza.

Negli ultimi tempi, si sta verificando un episodio, che, a mio dire, andrebbe sanzionato con le stesse modalita', con cui si sanzionano i cori razzisti. Ogni qualvolta la Roma gioca fuori dall'Olimpico, la tifoseria avversaria attacca Francesca Costa, mamma di Nicolo' Zaniolo, con cori molto offensivi. Questi episodi, sono capitati gia' piu' di una volta e gli organi preposti al controllo sembrano non dare la giusta importanza all'accaduto. Se durante le gare della Juventus fuori da Torino, ci fossero cori offensivi nei confronti della mamma di Cristiano Ronaldo, sicuramente, la cosa non passerebbe inosservata. Allo stesso modo se nelle gare dell'Inter, lontano da Milano, venisse offesa la mamma di Conte, la cosa non passerebbe inosservata.
Oltre ai cori, all'interno degli stadi, la sig.ra Costa e' oggetto di gravi offese anche sui profili social. Sarebbe arrivato il momento che chi deve controllare, iniziasse ad applicare le giuste sanzioni.
Gli sfotto' dei tifosi avversari devono riguardare i giocatori in campo e non, certamente, i loro familiari. Sono sicuro che se Zaniolo dovesse reagire come Balotelli, Koulibaly, verrebbe automaticamente allontanato dal direttore di gara.
L'Italia, si ritiene un Paese civile e a passo con i tempi, ma in diverse occasioni ha mostrato il contrario e questa di Grancesca Costa e' una di quelle. Mi voglio augurare che in futuro vengano prese le giuste misure e chi sbaglia venga punito con pene esemplari.