Il Milan attuale dà pochi punti di riferimento per azzardare pronostici. In finale di Coppa Italia i rossoneri avevano giocato 55 minuti in equilibrio con la Juventus, più forte, anche se non in forma come aveva dimostrato con Napoli, Inter e Bologna. Poi Donnarumma ha dimostrato di aver tutte le qualità per essere il nuovo Dida, ovvero un portiere che esalta i tifosi con grandi parate, per poi eclissarsi misteriosamente al primo schiocco delle dita. E questo non vuol dire scaricare su di lui tutte le colpe tecniche della sconfitta di mercoledì (ci sono anche altre responsabilità, ma non di certo tecniche...), bensì riportare la prestazione sua e della squadra alla sua giusta dimensione. I voti si assegnano per quello che i giocatori fanno in campo, per cui se Donnarumma ha dimostrato, come a Londra con L'Arsenal, di avere il morale di burro, occorre dire che ha il morale di burro.

Se mercoledì il Milan è apparso nel complesso una squadra buona e abbastanza in forma, l'Atalanta nelle ultime giornate si sta dimostrando una squadra, oltre che buona, in splendide condizioni. Oltretrutto gioca in casa, in uno stadio che genera una temperatura agonistica degna di un campo colombiano. Del resto, avendo lavorato un anno a Bergamo, ricordo una piccola costruzione nel piazzale della stazione, destinata credo a centralina elettrica, su cui era stata verniciata la scritta "Tifoseria ospite vaffa...". Una scritta democratica (tifoseria ospite in generale e non una in particolare) che tuttavia la dice lunga sul clima che si respira nello stadio orobico. Questo chiarisce quali sono i rischi che i rossoneri corrono contro una squadra che, tra le altre cose, è espressione di una società seria e ben gestita, non costruita con le bizzarrie e i pallini dei dirigenti (Dio ci scampi dai pallini dei dirigenti e degli allenatori).

Il Milan doveva arrivare a questo incontro con tre punti in più, quelli contro il Benevento, pienamente alla sua portata. In quell'occasione si salvarono in pochi, forse solo Kessie, per cui ora i rossoneri si trovano meritatamente in difficoltà. E se dovessero perdere, rischierebbero davvero il tracollo contro la Fiorentina, finendo addirittura ottavi. Se il Milan e Donnarumma saranno quelli dei primi 55 minuti in Coppa Italia, l'impresa non sarà disperata. Se non lo saranno o se mercoledì sono apparsi all'altezza solo per demeriti juventini... buonanotte!