Quante volte online abbiamo letto o sentito questa frase da tifosi detrattori della Beneamata? Ogni anno in questo periodo normalmente i tifosi, soprattutto juventini, commentano post e articoli sul nuovo annuale acquisto importante dell'Inter con commenti ironici di questo tipo. Quest'anno la storia è un po' diversa per due motivi: primo, e più importante, è che paradossalmente si sta ancora giocando e quindi lo stacco da questa alla prossima annata sarà quasi impercettibile con le squadre che quasi continueranno semplicemente a giocare in continuità all'anno precedente, in particolare, appunto, l'Inter che giocherà ancora lunedì una partita fondamentale con il Bayer Leverkusen e se dovesse vincere (servirà una grande Inter) si porterà a giocare almeno fino al 17 agosto dove mancherà solo un mese all'inizio del nuovo campionato, giudicate voi se ne potrebbe valere la pena.

Il secondo motivo per cui "sarà l'anno dell'Inter" è la Juventus; la società bianconera, e di conseguenza ambiente e squadra, sta attraversando quello che potrebbero dire tutti senza rèmore un momento di assoluta confusione, siamo tutti d'accordo, Sarri non era l'allenatore adatto allo stile Juve, un allenatore molto contadino che sembrava fortemente a disagio anche solamente con un maglioncino a collo alto, Sarri aveva bisogno di essere al centro del gruppo ma non ha il carisma che può avere Conte, visto che si sta parlando dell'Inter. In una squadra come la Juve che ha il dovere di essere portata con i piedi per terra, Sarri non è riuscito a gestire uno spogliatoio fatto di primedonne e di conseguenza Agnelli cosa fa? Promuove Pirlo dall'Under 23 alla prima squadra dopo una settimana dalla sua assunzione. Pirlo è il vero motivo del titolo così provocante: dare a un totale principiante le redini della squadra che vince, almeno in Italia, da così tanti anni di fila è quantomeno curioso, che è un modo semplice per dire che è una totale follia, una scommessa a dir poco azzardata, come fare 5 al superenalotto ed uso dire 5 e non 6 perché Andrea Pirlo da Flero (Brescia) è stato un calciatore che indipendentemente dal colore di maglia bene o male tutti hanno stimato. La mia è poi un'affezione particolare che si dedica a chi è compaesano, ma Pirlo ha incantato per un ventennio anche in Nazionale, non ha mai detto una parola di troppo (anzi, direi di meno, da grande appassionato di F1 mi ricorda il buon Kimi Raikkonen per la brevità delle sue interviste o dichiarazioni), perciò dire che un uomo che sa di calcio come lui sarà sicuramente un disastro non mi sembra corretto dirlo, ma resta un totale principiante. Davvero potrà ordinare a Cristiano Ronaldo, Mr. Ego, di sacrificarsi in fase difensiva quando necessario? Sarri osò pure sostituirlo con le conseguenze che abbiamo visto; davvero avrà il polso di essere superiore ai vari Chiellini, Bonucci e Buffon, tra l'altro un anno e mezzo più vecchio di lui, e di non farli sentire in potere di fare quello che vogliono in campo seguendo un'idea di gioco che, si spera, abbia maturato Pirlo in questa abilitazione per diventare allenatore? Le incognite sono infinite ed il frutto di tutto questo si vedrà il 19 settembre quando sapremo il cammino che l'Inter ha concluso in Europa League e quando si giocherà la prima partita che mai come quest'anno sarà già il primo pesante bilancio della stagione visto che il "calcio d'agosto" quest'anno è diverse spanne più serio di quello delle passate stagioni.

Non voglio nemmeno dimenticarmi delle altre squadre perché se sulla carta l'anno prossimo la squadra più collaudata e con più possibilità per il campionato sembra proprio l'Internazionale non bisogna certo dimenticarsi degli altri, il Milan è sempre un'incognita, già da diversi anni parte molto male e verso fine anno si riprende, essendo quest'annata finita tardissimo però potrebbe cominciare il nuovo campionato su questa falsariga; l'Atalanta non è più una sorpresa ed indipendentemente dal risultato con il Paris Saint Germain a settembre può e deve assolutamente puntare al titolo perché non costruisci (Percassi) così bene una squadra, crei un gruppo affiatatissimo solo per puntare ad un onesto piazzamento, trovo riduttivo pensare a non puntare in alto solo perché ti chiami Atalanta e non Inter, Juventus o Milan se c'è un buon gruppo; la Lazio, calata dopo il lockdown, se potrà puntare sulle prestazioni di David Silva non avrà più scuse, anche se trentacinquenne lo spagnolo non è un ex calciatore ma un grande campione che può dare una grossa mano ai biancocelesti che si ritroverebbero uno sbilanciato centrocampo composto da Luis Alberto, Milinkovic-Savic e David Silva, sulla carta il migliore in Italia; infine il Napoli può comunque tornare in alto tra le pretendenti allo scudetto con un allenatore che nonostante qualche momento di difficoltà sembra aver trovato una quadra a questa squadra di ottimi calciatori che non si è mai potuta esprimere fino in fondo, magari con ancora un paio di pedine in più che ADL dovrà aggiungere allo scacchiere di Gattuso.

Alla fine di questa lunga disamina quindi sarà davvero l'anno dell'Inter? Sarà l'anno di un'altra outsider o la Juventus è talmente rodata che, come scherza qualcuno, questa squadra così com'è può vincere il campionato anche senza allenatore? Per poter davvero vincere il campionato l'Inter dovrà rimanere compatta nel gruppo e con l'allenatore. Conte, che dovrà andare dal suo medico di base per curare questi continui mal di pancia che si avvicendano da quando ha cominciato ad allenare, credo sarà proprio l'ago della bilancia della prossima stagione: se saprà contenere la sua lacrima facile e se soprattutto arriverà ad allenare l'Inter per la prossima stagione, visto che non è affatto scontato con un personaggio eccentrico come lui, allora avrà la possibilità di interrompere l'egemonia juventina. Se non saprà contenersi allora anche l'Inter dovrà rifondarsi ma nel suo caso sarà per l'ennesima volta e sarà dura poter battere i rivali bianconeri.