È luglio il mese caldo di questo calciomercato, nel quale come in una clip cinematografica, le strategie di agenti e dirigenti si mescolano con le fantasie di milioni di tifosi; il suo arrivo è simbolo di grandi affari, anche per la nostra serie A, dove giunge dall'orizzonte l'ultima incredibile suggestione, legata inesorabilmente all'indiscussa regina bianconera, la Juventus.

Ed ecco giungere voce del nuovo concitato trasferimento del secolo, l'ennesimo viste le cifre degli ultimi periodi, ma stavolta non è soltanto il suono dei milioni che battono cassa a far discutere: Cristiano Ronaldo, il pluricampione d'Europa con la maglia numero 7 sulle spalle, diventato ormai il numero 1 al mondo (Messi permettendo) potrebbe vestire la maglia bianconera nella prossima stagione, regalando nuovi sogni al mondo juventino, tanto ambiziosi da trasformarsi in una pretesa su quell'ossessione di una vittoria Europea, preservando magari un'ulteriore porzione di rammarico alle sempre più inadeguate avversarie nazionali.

Un popolo che sta già iniziando ad intravedere con la mente, ciò che fino ad oggi ha rappresentato soltanto un miraggio sportivo: la leadership, la classe, la capacità di incidere nei momenti decisivi dell'asse portoghese sono solo alcune delle caratteristiche del suo immenso repertorio; 

perché CR7 non è uno di quelli che trovi in ogni generazione calcistica, ma anzi probabilmente, in questo momento rappresenta il solo individuo che potrebbe spezzare la maledizione della Champions League per i bianconeri.

Magari si farà perdonare per tutte quelle volte in cui è stato proprio lui a cancellare l'obiettivo della società che adesso sta per accorglierlo a braccia aperte, con quelle stesse mani che hanno anche applaudito la sua straordinaria rovesciata all'Allianz Stadium, l'ultimo match disputato su quel campo prima dell'eliminazione, dopo aver asciugato quelle lacrime che per l'ennesima volta si erano stagliate contro la speranza.

Da acerrimo nemico a salvatore della patria, definizione che invece si pone in modo completamente opposto per l'ex capitano bianconero Gigi Buffon, che a breve sarà presentato al Parco dei Principi di Parigi, sua nuova casa sotto la Tour Effeil, che lo vedrà costretto a fronteggiare la sua ex squadra se vorrà mettere le proprie mani su quel magico scettro, che nemmeno in una carriera intera è mai riuscito ad afferrare.

I loro destini si intrecciano, con la storia che si prepara ad essere nuovamente riscritta, mentre i protagonisti si divertono a capovolgere le gerarchie di una realtà, divenuta più che mai ricca di aspettative nella lotta per la gloria.

E se dovesse esserci davvero un ipotetico confronto diretto tra Gigi Buffon e Cristiano Ronaldo, magari dal dischetto perché no, proprio come sarebbe dovuto essere allo scadere della partita del Santiago Bernabeu se il portierone azzurro non fosse stato espulso nel recupero, tu per chi faresti il tifo?