Stadio Giuseppe Meazza di San Siro. Solo il nome provoca sentimenti e ricordi, positivi o negativi, a tutti. Sì perché chiunque sia un tifoso di calcio, non solo milanisti o interisti, avrà sicuramente un ricordo o vissuto un'esperienza legata a questo stadio.
Innumerevoli sfide sono state disputate in questo luogo sacro, la storia del calcio è passata di qua, e tutti i più grandi campioni hanno calpestato l'erba di San Siro.
Chi poi ha avuto anche la possibilità di andarci di persona e vederlo pieno, porterà dentro di sé un ricordo indelebile. È uno stadio che, nonostante l'età, ancora oggi risulta essere un impianto importante, unico nel suo genere ed inconfondibile, certo con delle mancanze se confrontato con gli ultimi stadi costruiti, ma non così lontano come può essere un Franchi di Firenze, un Bentegodi di Verona o un Dall'Allara di Bologna.
Da un po' di tempo si parla del possibile futuro di questo impianto, perché Milan e Inter hanno, giustamente, deciso di avere uno stadio di proprietà e San Siro è di proprietà del comune di Milano. Per tentare di recuperare il gap finanziario e di avere può possibilità di aumentare il valore capitale delle società, avere uno stadio di proprietà è la prima e fondamentale tappa da conquistare. Così Milan e Inter di comune accordo hanno deciso di portare avanti un progetto che prevede un nuovo stadio un nuovo e moderno progetto attuale e futuristico in comproprietà, così da poter avere la possibilità di dimezzare le spese e poter arrivare ad un progetto di assoluto valore. Tutto molto lecito e sacrosanto, il problema però è un'altro.
Cosa succederà al Meazza? Ristrutturarlo? Abbatterlo? Abbandonarlo? Le beghe legali e di puro interesse tra le società e il comune stanno facendo il loro percorso, con tanto di minaccia, da parte delle società di costruire il nuovo impianto a Sesto San Giovanni, se non si fosse trovato un accordo col comune di Milano per San Siro, il sindaco di Milano ammicca, poi fa l'indifferente, poi offre lo stadio in vendita ecc...
Ad oggi ci sono, al vaglio tre proposte concrete, una a Sesto San Giovanni e le altre due propio a San Siro che prevedono la demolizione dell'attuale impianto. Entrambi i progetti realizzati da società di tutto rispetto che hanno realizzato delle possibili realizzazioni di grandissimo valore e bellezza, oltre che innumerevoli altri progetti correlati alla zona interessata che prevedono un importante riqualificazione. A questo punto i tifosi e i semplici appassionati si sono divisi. Da una parte quelli che San Siro non si tocca, dall'altra quelli che in nome del futuro, degli investimenti e della equiparazione ai più ricchi club europei sognano un nuovo e più moderno stadio.

Francamente, da esterno non me la sento di dare un giudizio. Da juventino sono molto molto felice dello Stadium per tutto ciò che ha iniziato a significare per noi, ma è stato molto più semplice per noi. Perché nessuno mai si era innamorato dell'orrendo Delle Alpi e nemmeno la storia di quello stadio potrebbe essere minimamente accostata ad un monumento come il Meazza. La cosa che mi sento però di dire è che dopo tutti questi anni, e tutti i presidenti importanti che le due società hanno avuto, che una decisione così importante e storica, sarà presa da una società cinese e un fondo americano.
Queste "società" sono arrivate a Milan e Inter solamente per questioni puramente finanziarie, e come per tutti gli altri casi, Pallotta a Roma, Commisso a Firenze lo stadio è il loro interesse più grande e mezzo migliore per aumentare il valore capitale della loro società. A nessuno di calcio interessa o è mai interessato niente e non è escluso che poi queste società potranno essere cedute ancora.
Sarebbe stato più opportuno e giusto che questa decisione fosse stata presa insieme da Moratti e Berlusconi, due persone e due presidenti che con il cuore e la passione hanno sempre gestito queste due squadre che erano in primo luogo la loro famiglia, la loro vita. Avrebbero sicuramente preso la decisione giusta, non tenendo conto solamente del lato economico ma anche e soprattutto tenuto in primo piano il valore affettivo di San Siro, quel valore che loro stessi hanno vissuto sulla loro pelle.

Sicuramente i tifosi di Milan e Inter avranno ad ogni modo uno stadio che sarà sicuramente un gioiello invidiabile e all'avanguardia, ma che ne sanno Sunning e Elliot di San Siro??