7 agosto 2014, Aj Bell Stadium.
Il Manchester United, in preparazione all'inizio della Premier League, gioca un'amichevole contro il Salford City, militante nella settima divisione inglese, la Northern Premier League.
Vittoria stracciante dei Red Devils, non che fosse discutibile. La scelta dell'avversario può sembrare casuale, ma in realtà Salford City e Manchester United hanno molto in comune. Non parliamo della vicinanza geografica dei due stadi, circa 5 km, ma dei proprietari della squadra ora militante in EFL League Two. Infatti il 60% del Salford City è detenuto da Phil Neville, Gary Neville, Nicky Butt, Paul Scholes, Ryan Giggs, David Beckham, rispettivamente terzino sinistro, terzino destro, mediano, mezz'ala, ala e trequartista del fantastico Manchester United del 1992. Infatti le sei leggende hanno prelevato il Salford City dal precedente proprietario, hanno ceduto il 40% all'imprenditore di Singapore Peter Lim e detengono, 10% ciascuno, il resto.
Da quell'estate, il Salford City ha iniziato la sua grande scalata: nel giro di 4 stagioni la squadra biancorossa ha conquistato tre promozioni; dalla promozione in National League North fino a quella in League Two, avvenuta la scorsa stagione.
Ora il Salford si trova alla decima posizione in campionato e, in caso di ripresa, i playoff promozione sono più che raggiungibili.

Nella prima metà di campionato, il trascinatore della squadra è stato Adam Rooney, omonimo di un'altra leggenda del Manchester United, Wayne Rooney. A gennaio, però, il bomber dei biancorossi ha deciso, inaspettatamente, di andare a giocare al Solihull Moors, militante in National League. Nella seconda parte di stagione sono saliti in cattedra i due esterni della squadra: Brandon Thomas-Asante e Ashley Hunter che, insieme, hanno collezionato 11 gol e 5 assist.
Sicuramente i fondi degli ex giocatori dei Red Devils e dell'imprenditore asiatico Peter Lim hanno aiutato molto, ma il Salford sta comunque vivendo un grande sogno sperando di arrivare fino alla Premier League senza svegliarsi.