Ieri alle ore 21:30 italiane andava di scena il Gran Premio di Miami in Formula 1. Il circuito entra per la prima volta nella lista dei 23 Gran Premi in una stagione. Nella splendida Miami, luogo dove nascono tanti telefilm tra gli anni 80 e oggi; Charlie's Angels, Dexter, Flipper, e soprattutto quello a cui da il nome ad una serie, Miami Vice. Miami è la meta dove tutti giovani vorrebbero passare le vacanze, tra belle ragazze, che sembrano uscite da un quadro di Johannes Vermeer, dalle spiagge bianche e le sue palme, dove si vive tra sole, palestra all'aperto, aperitivi per tutto il giorno, e lusso tanto lusso, oltre a Vip a tutta andata. Tra tutte queste cose però mancava proprio qualcosa che portava alle ore 15:30 a spostare l'attenzione di tutti, o quasi; Un Cicuito di Formula 1. Undicesimo tracciato degli Stati Uniti, Miami International Autodrome (nome del circuito), ad ospitare almeno un Gran Premio, sorge a Miami Garden intorno all'iconico Hard Rock Stadium, con una lunghezza di 5,41 km, che i piloti percorreranno per ben 57 volte, 19 curve, dove le auto potranno toccare una velocità massima di 320 km/h. E' un circuito non permenente, anche se non vengono utilizzate strade pubbliche, per non bloccare il flusso delle auto e degli automobilisti che vivono giornalmente la città. Un paradiso a cielo aperto.

Ora passiamo alla gara di ieri pomeriggio, mentre in Italia si era appena cenato, ore 21:30, dove le due Ferrari partivano in Pole Position, Leclerc primo e Sainz secondo, davanti alle due Red Bull con Verstappen terzo e Perez quarto. La Ferrari in questa stagione sembra aver risollevato le sorti di una monoposto che ha avuto un calo di rendimento dalla stagione 2007, se parliamo di Mondiali piloti vinto da Kimi Raikkonen, e 2008 se parliamo di Mondiale Costruttori vinto grazie al duo Raikkonen-Massa. Così dopo anni passati da comprimari dietro allo strapotere della Mercedes che ha fatto piazza pulita per ben 12 anni di fila, di cui ben 8 volte con Lewis Hamilton, e poi ultimo con la Red Bull nella scorsa stagione con Max Verstappen. Così la scuderia di Maranello, si è rimboccata le maniche e costruito un motore che fin dalle prime prove libere in stagione ha fatto subito ben sperare, e poi le ciliegina sulla torta alla prima gara in Bahrein con la doppietta Ferrari, con Hamilton terzo, mentre le Red Bull sono fuori per problemi tecnici. Poi in Arabia Saudita secondo e terzo posto, sempre con Leclerc davanti a Sainz, dietro al vincitore Verstappen. In Australia, Leclerc trionfa ancora, mentre Sainz esce fuori pista e resta nella ghiaia, è la gara delle Safetery Car; Prima per l'uscita di Sainz, poi per l'incidente in solitaria di Sebastian Vettel. Poi ecco l'esplosione del motore di Verstappen, e con Perez secondo e George Russell terzo. Poi è il giorno della gara italiana, in Emilia-Romagna, dove le aspettative sono tutte rosse, mentre la gara si conclude con delle delusioni per entrambe i piloti; Leclerc sesto, e Sainz fuori gara al primo giro, contatto con Daniel Riccardo. C'è la doppietta Red Bull, Verstappen primo e Perez secondo, chiude Lando Norris terzo. Come ben sappiamo, per chi segue la Formula Uno, Lewis Hamilton, almeno ad oggi, ha avuto una macchina davvero pessima da inzio stagione, al contrario del suo compagno di scuderia George Russell che si piaza sempre tra il terza e il quinta posizione. Ed ecco che si arriva alla gara di Miami.

Le due Ferrari sono in pole e le due Red Bull alle loro spalle, si capisce in questa stagione che sarà, almeno di un ritorno di Lewis Hamilton in futuro, che la sfida per il Mondiale sarà tutta Ferrari-Red Bull, con l'intromissione ad ogni gara di exploit di giornata o dei ritorni della Mercedes con Hamilton o Russell. La gara, a mio avviso, si decide subito alla partenza, dove Leclerc scappa via, e dove Sainz che parte al suo fianco non ha un'ottima partenza, ma si tiene secondo, poi avviene l'inspiegabile alla prima curva, dove lo spagnolo indeciso invece di coprire l'entrata di Verstappen, resta in mezzo, quindi dando spazio al pilota olandese, che poi con un motore più potente riesce a riprendere Leclerc in 9 giri, anche al problema di degrado delle gomme del francese, cosa che non si capisce come l'uno ha il degrado e l'altro che deve spingere di più non ne ha avuto mai, poi altro inspiegabile è l'allungo che Verstappen fa in pochi km e si vede un Leclerc in difficoltà, che con tutto l'alettone aperto non riesce a rimanere in scia, cosa che di regola dovrebbe favorire l'inseguitore, almeno così per ogni monoposto che si trova a combattersi la poszione, intanto Sainz sembra averne di più del compagno di squadra, ma deve guardarsi le spalle da Perez, ed egregiamente riesce anche ad allungare quel tanto che tiene il messicano fuori dall'apertura dell'alettone, La gara si riaccende al giro 44, quando Gasly con la sua Alpha Tauri va a contatto con la Mclaren di Lando Norris che si gira e perde un peneumatico che viaggia al centro della pista, e che mette in difficoltà almeno due piloti che stavano sopraggiungendo. Ecco che la Safetery Car deve rientrare, e riporta così Leclerc attaccato a Verstappen, e Perez a Sainz. Dopo due giri, per dare tempo di pulire il tracciato, la gara riparte a pieno ritmo, e Verstappen con un allungo da subito 8 decimi a Leclerc, qui si dovrebbe davvero capire come sia possibile che una monoposto con poco meno di un metro alla ripartenza e in centro metri riesca a dare subito un distacco simile, mentre dietro Sainz riesce a non farsi sopravanzare da Perez. La gara poi non ha più sussulti, e si chiude con Verstappen che stacca Leclerc oltre 3 secondi, mentre Sainz riesce a tenere dietro Perez. 

Considerazione Personale
Ripeto Sainz a mio avviso ha fatto perdere in partenza il Gran Premio a Leclerc, anche perchè facendo il 'gioco di squadra' avrebbe dovuto chiudere il passaggio a Verstappen, lasciando così il compagno di squadta di allungare quel tanto per stare tranquillo, poi non interessa il sentire che aveva dolore al collo per l'incidente avuto nelle prove libere, anche perchè altrimenti non avrebbe potuto tenere Perez tutta la gara dietro, quindi questa cosa va lasciata scivolare senza se e senza ma. Poi c'è da capire come mai la Ferrari ha sempre questo degrado più alto delle altre monoposto, soprattutto della Red Bull, ora che sia il pilota non è possibile visto che Leclerc è un conservatore di quelli precisi, quindi sa perfettamente quando consumare più o meno peneumatico,proprio allo stesso modo di Verstappen altro grande conoscitore di consumo pneumentici. Ultimo ma non ultimo, la potenza del motore: Ma come è possibile che ogni anno, si ok i miglioramenti che ha avuto nell'ultimo, la Ferrari ha sempre il motore inferiore ad una rivale, lo scorso anno sia Red Bull che Mercedes erano più potenti, quest'anno la Mercedes cala, e la Red Bull aumenta? Ma c'è qualche ingeniere da cambiare? Oppure non si può fare una monoposto più potente delle altre?

Sono lontani i tempi di Michael Schumacher, dei suoi 30,40,50 o addirittura 1 minuto di vantaggio sul primo antagonista, lontani i momenti quando la Ferrari era l'auto da battere, dove eravamo i più bravi a costruire le monoposto, dove se non si vinceva il Mondiale piazzavamo i nostri piloti tra il secondo e il terzo posto finale. Poi si, ci fù lo scandalo, quando il meccanico Nigel Stepney...Che però vi racconterò nel prossimo articolo.

Speriamo che sia l'anno giusto per la Ferrari e che stavolta non ci siano scusanti se non dovesse arrivare nulla di nuovo.