I cinesi non sono imprenditori da sottovalutare: mercanti da sempre, profondi nel pensiero, rigorosi nello studio e nell'educazione, autoritari in politica. Un mix che non poteva non far saltare il banco della globalizzazione. A meno di stravolgimenti politici ad ora impensabili, l'Inter è destinata ad essere protagonista del calcio europeo negli anni a venire. Dal punto di vista finanziario-contabile, la gestione dell'Inter è impeccabile: contenimento dei costi, aumento dei ricavi commerciali, investimenti in linea col conto economico. 

Ciò che stona non è il senso della strategia, in parte imposta dal fair play finanziario dell'UEFA, ma il modo in cui è stato gestito il delicato rapporto tra valore tecnico della rosa, personalità dei giocatori e il raggiungimento di risultati in linea con il piano economico. Per questo stupisce la scelta di Walter Sabatini come coordinatore dell'area tecnica di Suning: brillante generatore di plusvalenze, non ha saputo vendere nessuno dei pezzi pregiati nerazzurri; in un ambiente che, storicamente, si affezionava già ai suoi calciatori; non ha mai messo l'accento sui limiti caratteriali dei calciatori, lasciando tutto il lavoro sporco a Luciano Spalletti. I risultati della compagine made in Cina sono piuttosto mediocri, nonostante il costoso ingaggio di Fabio Capello; di giocatori giovani e talentuosi, che erano il marchio di fabbrica di Sabatini, neanche l'ombra.

Si pongono a questo punto delle domande: quello di Sabatini è un regno o un interregno? Sta preparando il terreno a una rivoluzione societaria quando i parametri commerciali e finanziari saranno di altro livello? E Luciano Spalletti è sostenuto dalla società?  Chi scrive ha grande stima di Luciano Spalletti, nonostante alcuni limiti caratteriali e tattici stiano un po' ridimensionando i risultati importanti ottenuti con Zenit e Roma. Ma possono gli innesti impalpabili di gennaio consentire di agguantare una qualificazione in Champions che sembrava un obiettivo raggiungibile? A giudicare dalle ultime partite, non è che il Re del Mercato si sta trasformando in... Ranocchia?