Il patron De Laurentis sa come infiammare i suoi tifosi,in poche ore ha messo a segno il primo colpo della stagione,Carlo Ancelotti. Si tratta di un colpo dal notevole peso specifico e la città non ha esitato nel mettere al timone della prossima ambiziosa stagione il nuovo tecnico, tuttavia resta da tracciare la rotta. L'eredità lasciata dal tecnico toscano in termini di gioco e risultati é pesante, si tratta di capire fin dove ci sarà continuità con il calcio champagne di Sarri e inserimento di un nuovo pragmatismo targato Ancelotti.Si dovrà decidere che indirizzo tecnico seguire fare catenaccio sui pezzi pregiati della rosa o monetizzare? Certo é che se la seconda ipotesi dovesse prevalere non sarebbe il primo caso nella storia in cui cicli vincenti si aprono in concomitanza di cessioni illustri. Potrebbe essere una scelta rischiosa ma pagante. A partire dal belga Mertens, un po' appannato nel girone di ritorno nonostante gli ottimi numeri, sono mancati i suoi gol decisivi nella corsa scudetto e l'effetto falso nueve sembra sfocarsi. In mezzo al campo il gioco di Sarri non poteva rinunciare a Jorginho (su cui sono puntati gli occhi della Premier League)  ma i nomi in entrata sembrano spingere innesti più dinamici e di caratura internazionale. Nella retroguardia il sacrificio di Koulibaly potrebbe sembrare eccessivo ma se consentirebbe di inserire più giocatori di reparto e di qualità, sarebbe un'ipotesi valutabile.

Insomma la concomitanza del mondiale regala più tempo per scelte di questo genere, ma gli occhi del campionato italiano sono puntati alle pendici del Vesuvio, dove un'ondata di cambiamento sembra impellente.