Il Milan è entrato in campo ancora in evidente stato di shock per la sconfitta nella stracittadina. Possiamo attribuire la cosa al clima da psicodramma collettivo, secondo me ingiustificato, creatosi dopo il Derby della Madonnina. Possiamo anche incolpare una certa fragilità caratteriale della squadra, come possiamo puntare il dito su Gattuso,  sembrato eccessivamente scosso per una sconfitta, quella di domenica, che nella storia di un campionato può starci. Sta di fatto che i rossoneri hanno corso a vuoto fin dal primo minuto contro gli 11mi della Liga, che hanno fatto correre il pallone come e quando hanno voluto, con Rino che in panchina sembrava pregare qualche santo di scendere dal cielo per portarlo via.

La prima frazione di gara poteva concludersi con qualche gol in più a favore degli andalusi, anche perché l'arbitro ha annullato per fuorigioco un gol del Betis che a me è sembrato regolare. Higuain ha fatto la figura di quelle reti piene di patate che al supermercato si vendono a 2 euro per 4 chili, mancando un gol, forse immeritato, che tuttavia andava segnato.

Nel secondo tempo il Siviglia è andato in gol appena ha deciso di accelerare, andando in difficoltà solo nel quarto d'ora finale, perché era un po' sulle gambe e perché la nevrilità di Cutrone ha scosso un po' i rossoneri. Un palo ha negato il gol a Castillejo, ma si era ancora sul risultato di 0-0. mentre l'arbitro ha negato un rigore ai rossoneri che poteva dare il pareggio, compensando il gol negato agli andalusi nella prima parte della gara. Possiamo assolvere il direttore di gara.

Gattuso ha dato il peggio di se quando ha tolto dal campo Biglia, stanco morto sì, ma unico da 6 con Castillejo e Cutrone e ancora in vena di combattere. Rino ha messo dentro Bertolacci, che ha sbagliato a gogò senza neanche avere la scusa di essere stanco. 

A parte i dignitosi Biglia, Castillejo e Cutrone, darei un 5,5 a Reina (in leggero ritardo sul primo gol, ma la colpa è di Zapata e Romagnoli che si sono persi gli avversari) nonché a Suso per l'impegno  Tutti gli altri sono da orrore puro, degni di "Una notte al cimitero" e "Cannibal Holocaust", capolavori del genere B-movie raccaprricciante.

Tutto troppo brutto per avere una spiegazione tecnica ed essere vero.
Ma è vero e anche l'allenatore è apparso improvvisamente allo sbando. Che il Milan sia diventato la tomba dei tecnici come lo sono stati i cugini nerazzurri per anni?