Quelli che attraversa il Milan sono attimi fuggenti e sicuramente decisivi per l'obiettivo stagionale del raggiungimento di un posto nell'Europa che conta, con un quarto posto in cassaforte fino al derby e una fase negativa fino all'ultimo match contro il Bologna. Certo, se il Milan dovesse ora centrare il quarto posto sarebbe un importante traguardo e in assoluto il miglior segnale positivo dopo sei anni deludenti, ma se l'opera non dovesse riuscire, si può sorridere?

Analizzando la domanda su due piedi verrebbe fuori un secco "no" coronato da una smorfia delusa e amareggiata, ma scavando appena sotto la superficie del posto Champions possiamo trovare un buon sedimento di motivazioni per il quale esser certi che il Milan, da quest'anno, ha ricominciato a dare segnali importanti di professionalità e senso d'appartenenza.

In primo luogo dovremmo notare che differentemente dalla società cinese la novella società Milan è entrata in scena in punta di piedi, mai promettendo grossi traguardi in poco tempo, ma sempre aggiungendo il concetto del "se...", proprio perché consapevoli dei limiti che purtroppo il club di Via Aldo Rossi porta sulle spalle.

La buona notizia è che il nuovo Milan non ama particolarmente mantenere invariate le problematiche finanziarie e sportive, e l'ha dimostrato correndo subito i ripari in occasione delle due ultime sessioni di mercato, concludendole entrambe con buoni acquisti. Gli elementi portati in casa rossonera rispecchiano infatti la professionalità di Leonardo, riuscito nell'opera di rafforzare la rosa del Club con elementi importanti quali Paquetà, Piatek e Bakayoko, Caldara rappresenta invece una buona presenza per le prossime stagioni e conserva già un piacevole senso di appartenenza alla squadra.  Castillejo e Laxalt faticano a spingersi del tutto fuori dalla panchina, ma entrambi sono capaci di contribuire quando utilizzati a dovere.

Leonardo parla di investimenti dal profilo basso nel caso di mancata Champions ma, caro Leo, tu ami le sorprese e le scommesse vinte e odi dar da mangiare al gossip, perciò io non ti credo.

La seconda buona notizia lancia sguardi attenti al punto di vista economico e legale. Gazidis e compagni sono infatti subito intervenuti sui rapporti difficili con l'UEFA passando subito ai compromessi e inserendo il club fra i buoni rapporti dell'organizzazione, ovviamente restiamo in attesa di nuove notizie sull'argomento.

Nel frattempo possiamo star certi che il prossimo anno potrebbe rappresentare una successiva svolta per il nuovo Milan, che altro non aspetta se non riportare il Club verso le stelle delle notti Europee.