Ma perché si devono sempre usare due mezzi e due misure?

La storia sul 'gestaccio' di Cristiano Ronaldo verso i tifosi dell'Atletico Madrid ha fatto scalpore, richiesta di squalifica, addirittura di squalifica e multa, ma perché?
Quando all'andata Pablo Simeone tecnico dell'Atletico Madrid fece quel gesto portando le mani sullo stemma di famiglia Simeone tra le gambe, lui si giustificò che era per dire la sua squadra aveva gli attributi per battere la Juventus, quindi se la cavò con una multa da 20 mila Euro e tutto passò in secondo piano.
Quando al ritorno Cristiano Ronaldo - autore della tripletta vincente - porta le mani sullo stemma di famiglia Ronaldo, sotto la curva dei tifosi dell'Atletico Madrid, allora il gesto è da considerare offensivo come a dire " Attaccatevi al c...".
Ma perchè Ronaldo non poteva pensare la stessa cosa di Simeone quando fa il gesto verso la curva avversaria?
E se invece i due gesti hanno avuto lo stesso significato che tutti attribuiscono solo a Ronaldo, mentre a Simeone gli fanno passare il gesto per uno sfogo sportivo? La frittata allora andava controllata prima di girarla e mettere uno in paradiso e l'altro all'inferno. Le parole della UEFA alla fine sono state quelle di non squalificare Ronaldo, ma di punirlo come è stato fatto per Simeone, 20 Euro di multa e niente squalifica.

Tutto sembra giusto così com'è stato fatto. Macchè... Arrivano i giornalisti a infastidire il tutto, gridando allo scandalo, chiedendo la squalifica del portoghese almeno di una giornata, se non addirittura di chiudere qui la Champions con almeno 5 turni di squalifica allungati qualora la Juventus arrivasse in finale...
Ma stiamo scherzando?
Ronaldo già in questa stagione ha pagato con un rosso, a dir poco inventato, per aver poggiato la mano in testa ad un avversario e una leggera stretta, che lo stesso avversario ha fatto credere doloroso al punto di avergli stappato la cute e da quel giorno ritrovarsi con la piazzola pelata, ma dai... Ma ad aggiungersi a questo, ora anche gli States si sono messi di mezzo, con la richiesta di non portare Cristiano Ronaldo nella tournée americana per il rischio di nuove indagini sul suo conto, la Juventus sapete come ha risposto? "Grazie, non veniamo neanche noi!", tanto da far capire che una tournée americana si può saltare abdicando e spostandosi in un altro torneo che si giocherà in Europa.

Che dietro tutto questo ci sia ancora lo zampino di Florentino Perez? Eeee... Questo nessuno lo toglie dalla testa di qualsiasi tifoso juventino, che il presidente spagnolo sta facendo del tutto per mettere il bastone tra le ruote del portoghese, che da quando ha lasciato Madrid è diventato il nemico numero uno.