Premetto che su Ronaldo mi son sbagliato. Dopo le sue dichiarazioni nel post finale di Kiev, che lasciavano trapelare una rottura fenomenale con il Real, non pensavo che prevalesse la logica dei soldi, ancora a questi livelli e con gli stipendi marziani che hanno questi giocatori.
Visto che era diventata un'icona per la Spagna e per Madrid e per la storia del Real, pensare ad un Real senza Ronaldo è come pensare a Napoli senza la sua pizza o il Vesuvio.

Eppure la rivalità con Messi ha pesato. Per lui è inaccettabile avere uno stipendio inferiore a quello di Messi, si dice. Niente adeguamento, tanti saluti. Il Real perchè avrebbe dovuto accontentarlo? Per un giocatore che a parte il Mondiale ha vinto tutto, ma che ha una età oramai avanzata per sostenere certe spese rilevanti? Difficile dare una risposta. Non è più tempo di gratitudine in nessuna direzione.

A quanto pare la partita Real e Ronaldo pare essere chiusa. Tanti saluti e addio, nei peggiori dei modi forse. Per soldi. Oramai questo è il calcio di oggi, piaccia o non piaccia è così.
Ed ora è partito il tormentone dell'estate 2018, dove andrà?

Addirittura vi è chi propone l'Italia. Certo, i costi dell'operazione Ronaldo potrebbero essere sostenuti oggi solo da Juve, forse Napoli e forse anche la Roma. Ma Ronaldo verrebbe realmente a giocare in un campionato come quello nostro? Difficile. Però, se Ronaldo venisse in Italia sarebbe un gran colpo per l'immagine del nostro calcio, dal quale i campioni fuggono e forse si invertirebbe la tendenza.

Chissà...
Ma è più facile un terno al lotto che vedere Ronaldo in Italia. Però, visto che mi ero sbagliato sul suo non addio al Real, mi piacerebbe questa volta sbagliarmi, almeno per il nostro calcio, che nonostante tutto, un Ronaldo, anche se a fine carriera, se lo potrebbe pur meritare.