I personaggi sono caratterizzati da stereotipi, le discussioni frutto di fantasia.

"Ronaldo è cafone, Messi è furbo."

Il cambio della guardia - Aspettando quei due...
Era giovedì e ci s'avvicinava alla sera. Le strade di quel paese ai tempi dell'entroterra: vuote e vuote. Un lieve vento soffiava. Per terra bustarelle di plastica e mascherine abbandonate s'alzavano, spinte da qualche Eolo là vicino. Il cielo guardava, pareva infastidito, chissà se da lassù stava per starnutire qualche pioggia. Di questo periodo non ci piacciono proprio per niente gli starnuti, meglio di no. C'era da fare in fretta. L'automobile continuava a correre, le gomme strusciavano sull'asfalto umido. Intanto il navigatore cianciava qualcosa. Ecco un altro ricalcolo del percorso, "irra, diabo!!"(portoghese).

L'appuntamento era stato fissato per le ore 18:00. C'era da sbrigarsi per andare al bar, presto. Presto presto. Il bar. "Rapido rapido! "(portoghese)
Eccomi arrivato, sono anche in anticipo, spengo i fari e ora pos...

- Cristiano! Cristiano! I signori del tavolo prima se ne sono già andati.
- Hola Leo! Como stai?
- Todo bien Cristiano, todo bene. Te con la famiglia, i bambini che dicono?
- Si divertono, sì sì... ti sei sentito con gli altri due di stasera? Che dicono?
- Cristia', a momenti arrivano tutti.
- Biene bene. Aspecto, aspecto allora... Allora Leo, come va a Barcelona? Io so che ogni tanto... perch... i giorn... cioè è che... la eeehm...
- Cristia', non sai più parla'? Te aspecto, ma che è che dici? Che è?
- Cioè la situazione è complicata Leo?
- Beh sai succede che quando piensi che...
- Comunque non hablarme così che te in Champions segni solo su rigore! Quattro gol, quattro rigori te!
- Sei il solito Cristia', la butti sempre in caciara te! Già ne abbiamo parlato tante volte, sempre con sta storia! Stasera dovevamo fa' una cosa caruccia e te riparti sempre, sempre, sempre così! Non c'ho proprio voglia eh, di cominciare co' te, co' ste tue accuse... ti prego...
- Ma che vuoi Leo, dopo il 2-1 col Porto me hai escrito su Whattsapp "Ma il pirlismo dov è? Non la vincerete mai, Juventus ahahahah..."
- Sì, te Cristia', che mi scrivi "4 PereSG e todo a casa". Poi mi trovo sempre da te "Messi contro Mbappè, c'eravamo quasi" con le faccine che ridono. Guarda sei stato un simpaticone, il solito.
- Sì e tu quando me hai escrito...
- Lo so che ti ho scritto, Cristia'! Non è che dobbiamo elencare tutto quello che ci siamo scritti!
- Vabbè vabbè... senti un po' Leo, ma che macchina è quella? Quella tua dico.
- È una Maserati, comprata vicino a Barcelona.
- Corre eh la tua?
- Una bellezza Cristia', proprio una bellezza che corre.
- Immagino immagino... Leo, il mio nuovo Rolex dice che sono 18:10.
- Che vuoi farci? Fermo qua.
- Si, aspec... aspetto aspetto...
- Oh, vedi che ce la puoi fare a dirlo bene.
- In televisione sembra che sei tanto timido, ma la realtà Leo, è che tu sei un furbo.
- Fu... furbo? Eh? Ma che dici?
Ronaldo tossisce.
- Fermati Cristia', allontanati almeno.
- Tranquillo Leo, già l'ho passato il Covid.
- Sì, sì, ma io non sono uno che si preoccupa.
- Ah sì, sì... Che dici arriveranno sti due, Leo?
- Sì che arrivano, che non c'hai pazienza?
Ronaldo ricomincia a tossire.
- Ma ti senti bene, Cristiano?
- È l'emozione Leo, è una serata importante questa... comunque credo che un mio sputo segni più gol del tuo compagno di squadra, Dembelè.
- Ma la finisci, Cristia'. La finisci?
- Dicevo per dire, per ridere.
- Sì, sì, per ridere, proprio. Che ridere.
- Leo, ma Dembelè li fa dieci pallegghi?
- Pallegghi? Pallegghi Cristia', pallegghi?
- Eeeeddai su, Lionel...

Ronaldo e Messi continuano a chiacchierare fino alle 19:00 quando entrano quei due amici, insieme. Alla vista dei nuovi arrivati si alza Ronaldo, irato.

- Vi aspectav... aspettavo. Siete in ritardo di un' ora? Qualcosa da spiegare? I due, appena arrivati, si guardano, risponde il più basso dei due.
- Cristiano, per arrivare ad alti livelli, ai vostri di livelli, bisogna farsi strada, sono in ritardo, sì, ma come faccio a prendere il vostro posto tanto velocemente? Voi due siete stati le due maggiori figure del calcio per una generazione e non ci volevate dire dove stesse questo bar. Non volevate perdere il vostro posto, noi però l'abbiamo trovato. Questo è il nostro turno, vogliamo essere noi il punto di riferimento per il mondo del calcio. Avete fatto troppo, è il momento del cambio della guardia. Noi abbiamo aspettato molto.
Si alza anche Messi.
- Ma ragazzi...
Continua Cristiano. - Prima di nosotros Leo, lo hanno fatto altri. Ma non è un po' presto per voi? Va bene che anche Usain Bolt en le corse dava il testimone ai compagni della Nazionale del Giamai...
Lo interrompe Messi. - In realtà Cristiano, Bolt partiva sempre per ultimo alle staffette, non dava mai il testimone a qualcuno. E comunque ho ancora voglia di giocare, come posso già lasciare.
- Anche io Leo voglio ancora giocare, soy pur siempre Cristiano Ronaldo, anche se tengo 35 anni.
Allora l'altro dei nuovi arrivati, un biondo molto alto si esprime con poche parole. - Continuerete a giocare fino a quando volete. Ora è il nostro turno in questo bar però. Ho fame, voglio sedermi.
- Alzati Leo, parliamone un attimo. Ragazzi decideremo a breve.
Messi si alza dal tavolo con Ronaldo. Dopo 5 minuti i due tornano.
Comincia Cristiano. - Abbiamo deciso, è il vostro momento. È il tempo di farci un po' da parte, se siete qui è perché ve lo meritate.
Continua Messi. - Ragazzi, avete ragione voi. Il cambio della guardia. Congratulazioni a entrambi, per noi è un giorno speciale, a presto speriamo.
I quattro si salutano calorosamente, all'italiana, si abbracciano. Messi e Ronaldo con le loro auto vanno da tutt'altra parte.

- Kylian, ho fame. Sono le 19:08. A pranzo non ho mangiato niente, non mi piace la roba dell' aeroporto.
- È un bar mica un ristorante... che mangiate in Norvegia?
- Senti quei due, quegli altri due, verso che ora arrivano?
- C'è tempo, aspetta aspetta. Arriveranno. Devi attendere.
Arriva il cameriere: - Facciamo panini in questo bar.
- Un panino con... salame?
- Ok, lei signore?
- Lo stesso, anche un po' di Coca Cola.
Arriva il cameriere: - Questo è per lei, e questo... è per lei. Buon appetito!

I ragazzi cominciano a mangiare quanto ordinato.
- Kylian, sono arrivati? Quanto manca?
- Arriveranno Erling, arriveranno.
- A che ora è l'appuntamento?
- Alle 19, Erling. Sta tranquillo, arriveranno.
- Non c'è tempo, non c'è tempo. Quando arrivano? Sono in ritardo.
- Ma allora che si mangia in Norvegia?
- ...
Passano due minuti.
- Ehi, Erling, ho visto ieri la tua doppietta contro il Siviglia, complimenti!
- ...
- Anche io ho segnato di recente, sai, tre gol al Barcellona.
- ...
- Oh! Mi rispondi?
- Sai che non mi piacciono le interviste.
- Ma mica è un' intervista questa, Erling. Siamo al tavolo per la cena.
- A me non piace parlare a tavola allora, mentre mangio. Ho fame.
- Erling...  ma che... Montalcino sèi?
- Albano.
- Che? Eh?? Erling?
- ...
- Mi puoi rispondere? Erling?
Mi rispondi, oh?
- Montalbano, non Montalcino.
- Ah sì, sì. Quello che intendevo io. Lo stesso su. Arriva il cameriere
- Signori, mi dispiace, il posto numero 3 del ristorante è occupato per quest'ora.
Risponde Mbappè. - Ma questo è un bar.
- No, ma... è un ristorante questo. Un bar, signori?
- Va bene, va bene, li conosciamo i due. Abbiamo un appuntamento con loro.
Si gira il cameriere. Allora esclama: - Chi è? Sono i signori del tavolo 3? Tavolo 4, prenotazione? Tavolo 3 o 4, non ho ben capito?
Haaland discute con Mbappè. - Ma che sono già arrivati, Kylian?
- Non lo so Erling. Non lo so... comunque tu corri tutto gobbo in campo lasciamelo dire.
- Eh? Che??? Kylian, ho letto quello che mi hai scritto sul telefono l'altro giorno, sei stato un simpaticone.
- Ah sì? E che avrei scritto, sentiamo? Piuttosto tu che... ma che sono arrivati questi? Erling?!
- Forse tavolo 3. Forse tavolo 4, vediamo...
- Vediamo. Vediamo.

Noi, estranei al mondo calcistico la vediamo sempre così! Ci piace creare le rivalità tra i calciatori, parlare di essi come nemici, ma sono solo avversari. Ci piace pensare, immaginare come possano rapportarsi questi altri, i famosi! Finché ci sarà un duo di fenomeni che spiccano rispetto agli altri noi la vedremo sempre così! C'è sempre una rivalità per noi, vero? Il fatto è che tra due stelle, chiunque esse siano, ci può essere odio, stima, amicizia, rispetto eccetera eccetera, ma difficile che ce lo vengano a raccontare e che lo sappiamo noi. Eppure noi scegliamo una nostra versione, come vederla, quindi come deve essere la rivalità tra i due campioni. È tutta la nostra immaginazione? Noi non sappiamo com'è la situazione davvero, ci piace parlare pur non conoscendo la realtà.

Citando un poeta italiano che in verità non conosco molto, nome Arturo Graf:
"Chi può fare e fa, non ha tempo né voglia di troppo criticare ciò che sono gli altri".

 

 

Damiano Fallerini