Mentre la telenovela del calciomercato nerazzurro continua, analizziamo assieme se veramente il bomber belga può essere davvero un crack nerazzurro.

Innanzitutto partiamo dal fatto che le qualità di Lukaku sono indiscutibili, fa della sua mega stazza fisica il suo punto forte, è forte di testa, e a un tiro potente.
Ma nel calcio italiano può veramente fare la differenza? Partendo dal presupposto che il giocatore ha più volte ribadito che voglia vestire la maglia nerazzurra, grazie anche alla sua stima e simpatia reciproca con Antonio Conte nuovo allenatore nerazzurro da qualche mese, quindi possiamo già dire come fattore positivo, che sicuramente parliamo di un giocatore molto motivato a giocare da noi, e che darebbe l'anima per fare bene nel nostro campionato visto che come ha più volte ribadito, la Serie A è sempre stato il suo campionato preferito.

Ma in un calcio molto tattico e difensivo come il nostro, un giocatore così lento non farebbe fatica a segnare? Come ormai si sa, l'Italia è molto famosa per le sue difese ferree a differenza di campionati molto più offensivi come quello Inglese e soprattutto Spagnolo.
Questo potrebbe penalizzare un giocatore che certo, è un colosso molto difficile da pressare e da buttare giù, ma diciamo che non ha proprio la velocità di una gazzella in grado di essere efficace nelle ripartenze classiche della nostra tipologia di calcio.

Quindi come mai Conte lo vuole a tutti i costi? Be', non stiamo parlando di un allenatore novellino nel calcio, nella visione calcistica di Antonio Conte possiamo intuire che per lui Romelu Lukaku possa essere veramente fondamentale nel gioco della sua Inter. Semplicemente perché il colosso Belga non sarebbe molto utile e efficace solo come bomber, ma anche per spostare gli equilibri delle difese attirando a sé uno o più difensori, facendo aprire varchi e favorendo gli inserimenti dei centrocampisti  in area (che precisiamo mancavano da anni nel gioco nerazzurro) come Brozovic, Sensi e Barella per andare in gol, cosa che abbiamo già visto in queste amichevoli estive (per esempio il palo contro il Tottenham preso da Brozo che sta ancora vibrando).

Insomma non si può dire che Conte non abbia idee e più soluzioni di gioco per andare in rete a differenza di quello che si è visto in queste ultime stagioni, con un Inter in completa dipendenza e balia di un Icardi si forte in area di rigore, ma molto carente tecnicamente e inesistente in fase di disturbo dei difensori avversari quando hanno palla.

In conclusione possiamo dire che 80 milioni sono davvero tanti anche per un buon attaccante come Lukaku, sia perché nell'ultima stagione ha giocato molto meno da quando è subentrato Solskjaer nella panchina dei Red Devils, ma soprattutto guardando anche il deprezzamento esagerato a casa nostra di Icardi, inevitabile dopo i bisticci con compagni e allenatore nella stagione scorsa, ma davvero disastroso pensando che fino a poco più di un anno fa Maurito aveva una clausola faraonica. Quindi pensando che le due situazioni di entrambi i giocatori siano simili a livello di "poche" presenze per entrambe chi per una cosa e chi per un altra, ma probabilmente 80 milioni sono davvero troppi. 

Ma dopo tutti gli sbagli con milioni buttati via in calciatori che non rimarranno sicuramente nei cuori interisti, si può dire che Conte merita questo regalo con uno sforzo da parte di Suning, anche perché Antonio pur essendo senza attaccanti ha davvero convinto con il gioco che sta dando alla sua nuova Inter, tenendo testa a squadre più avanti con la preparazione e soprattutto con una rosa COMPLETA.
Zhang dai retta a Conte, prendigli Lukaku da mettere davanti affiancandolo a un Lautaro che questa stagione potrebbe definitivamente scoppiare (lasciando stare con tutto il rispetto Dzeko che ormai nella sua carriera ha dato, e non è più il mostro dei tempi del VFL Wolfsburg) e potremmo davvero questa stagione competere per lo scudetto.