La Juventus va in trasferta a Roma per i tre punti, il titolo di campione d'inverno, ma le ultime notizie raccontano che le due società potrebbero presto ritrovarsi per mettere in cantiere un'operazione di mercato interessante, dalla quale trarre reciproco beneficio a costo di quel "piccolo" sacrificio da parte di entrambe. E non sarebbe certo la prima volta che bianconeri e giallorossi fanno affari del genere: nell'estate scorsa, infatti, da Torino si mosse in direzione della Capitale Leonardo Spinazzola e Luca Pellegrini fece il tragitto inverso per poi andare in prestito al Cagliari mentre sfumarono i contatti per Gonzalo Higuain e Daniele Rugani più per volontà dei calciatori che per il mancato accordo tra società.

IL BIG MATCH DELL’OLIMPICO 

Si gioca all’Olimpico, stadio che per la Juve non è sempre stato teatro di successi. La Roma ha sempre perso allo Stadium, ma in casa cambia sempre atteggiamento. Nel suo fortino, dal 2011-12 a oggi, i bianconeri hanno vinto una sola volta tra campionato e Coppa Italia. E per Cristiano Ronaldo è ancora indelebile la finale di Champions persa contro il Barcellona di Messi, quando giocava al Manchester United. Era il 2009.

ROMA - Progetti e speranze a parte, Fonseca si sofferma sul presente e sulla Juventus da affrontare sul campo. “Sarri è un allenatore a cui piace fare un buon calcio, ma è appena arrivato. Le squadre più forti e con un’idea di gioco sono quelle che hanno tenuto l’allenatore come Lazio o Atalanta. Cambiare non è mai facile. Il lavoro di Sarri è all’inizio. Come affrontare la Juve? Non possiamo sbagliare in difesa. La Juventus è molto forte quando cerca lo spazio tra le linee, dobbiamo essere concentrati e corti”. Il tecnico giallorosso ha provato la difesa a tre, che comporterebbe l’inserimento di un centrocampista e l’esclusione di un elemento offensivo, probabilmente Perotti. L’allenatore, interrogato sul nuovo modulo, l’ha definito “una possibilità”. Difficile che però possa essere varato con la Juventus dall'inizio. Più probabile che si parta con il solito 4-2-3-1: Pau Lopez in porta, con Mancini e Smalling coppia centrale, Florenzi e Kolarov sulle fasce. Veretout e Diawara in mezzo, Pellegrini trequartista affiancato da Zaniolo e Perotti, tutti alle spalle di Dzeko. Fazio e Cristante potrebbero essere le soluzioni a partita in corso per un cambio di modulo.

JUVENTUS - Maurizio Sarri ha appena compiuto 61 anni. Il regalo? I tre punti. Ma a prescindere dal compleanno: “La squadra deve portare punti. Ho un’età in cui il compleanno è pesante”. Non sarà facile. “La Roma ha giocatori tecnici e veloci, strappa quando prende palla e fa allungare gli avversari oltre che lei stessa. Nei continui capovolgimenti di fronte gioca meglio, il rischio è farsi prendere in mezzo. Sarà una partita difficile in cui dovremo ricercare continuità. Spesso abbiamo fatto partite con spezzoni diversi di interpretazioni. Ora dobbiamo proseguire su quanto fatto con il Cagliari”. Il tecnico toscano dovrebbe partire con il solito 4-3-1-2: davanti a Szczesny, potrebbe esserci De Ligt al fianco di Bonucci, anche se Demiral lo insidia. Cuadrado a destra, Alex Sandro a sinistra. In mezzo Rabiot e Pjanic, con Matuidi a completare il terzetto. Rischia di rimanere fuori Higuain, con Dybala e Cristiano Ronaldo supportati da Ramsey. Anche perché il Pipita ha svolto “attività personalizzata in seguito a un leggero affaticamento”, come comunicato dal club bianconero.

LA TRATTATIVA: IN BALLO CI SONO TRE CALCIATORI DELLA NAZIONALE 

C’è la Juventus, con cui la Roma ha imbastito operazioni senza quasi mai trovare intoppi. La Vecchia Signora ha nel mirino due nazionali azzurri della Roma che Roberto Mancini sicuramente porterà con sé agli Europei e Roma-Juventus sarà l’occasione per vederli di nuovo all’opera dal vivo. Si tratta di Lorenzo Pellegrini 23 anni e Nicolò Zaniolo 20 anni, due dei profili più interessanti per il futuro del calcio italiano. Due colonne di cui difficilmente i capitolini vorranno privarsi sempre che sul piatto non ci sia un'offerta allettante e conveniente anche dal punto di vista tattico. Per Pellegrini, il club s'è mosso da tempo avviando una discussione sul rinnovo del contratto in scadenza nel 2022 provando così ad annullare quella clausola rescissoria a 30 milioni che rende il giocatore "appetibile" e alla portata di una società come quella torinese (s'è già verificato nel recente passato il caso Pjanic). Paratici però ha le antenne dritte e potrebbe preparare il colpo (in estate) inserendo come contropartita un altro giocatore del giro azzurro. Relativamente a Zaniolo, il suo nome venne alla ribalta qualche tempo fa quando il direttore sportivo della Juventus "dimenticò" sul tavolo del ristorante il famoso pizzino sul quale aveva indicato il talento giallorosso quale obiettivo per il futuro e la Juve sembra essere ancora molto interessata. Il nome intorno al quale costruire una nuova trattativa per i due gioielli giallorossi è Federico Bernardeschi. Il motivo è tutto da ricercare in due ragioni di fondo: la prima nel rendimento e nell'impiego dell'ex calciatore della Fiorentina che con Allegri aveva maggiore centralità rispetto alle scelte di Sarri; la seconda nell'interesse mai sopito da parte della ‘vecchia signora' per due giocatori attualmente in forza alla squadra di Fonseca. Dopo aver preso già Kulusevski dall'Atalanta (investimento da 44 milioni) appare difficile che la Juventus possa svenarsi anche per i calciatori della Roma. Ma mai dire mai… le vie del mercato sono infinite.