Siamo quasi alla chiusura del calciomercato e la Roma non ha ancora messo a segno quei trasferimenti richiesti da Fonseca.
Nelle ultime ore, mentre la maggior parte dei giornali era concentrata su altri nomi, Petrachi ha quasi concluso il trasferimento del giovane, Carlos Perez, esterno alto della cantera del Barcellona. Il ragazzo ha qualita' importanti ed e' noto per aver segnato, al suo esordio in Champions League, all'Inter di Conte. E', senza ombra di dubbio molto giovane, ma oltre al suo esordio, ha come biglietto da visita due gol e tre assist in sole cinque gare. Dopo questa notizia, che, comunque, non ha ancora nulla di concreto, sono arrivate subito le lamentele dei soliti corvi, travestiti da tifosi giallorossi.
Secondo questi grandi intenditori di calcio, questo giovane non e' altro che un'altra sola. Per loro, il direttore sportivo, Petrachi doveva prendere senza esitazioni Politano. Anche se, Marotta, avrebbe richiesto alla Roma di pagare lei lo stipendio di Spinazzola, mentre era all'Inter, andava bene comunque. Politano, per questi signori, andava preso non tanto per le sue qualita', ma perche' di Roma. Questa mentalita', alquanto, riduttiva non e' certo la giusta strada per rendere la Roma piu' competitiva. Vivere sempre nell'ombra di Totti e De Rossi non aiutera' la Roma a vincere, ne' a costruire una mentalita' vincente. Il giovane del Barcellona, in quanto giovane, e' un'incognita, ma, arrivando dalla cantera del Barcellona e, avendo esibito le sue qualita' in sole cinque gare, e' un' incognita che promette bene.
Se, poi, lo vogliono scartare, perche' non gioca molto in prima squadra, bisogna dire che nemmeno Politano ha giocato tanto negli ultimi cinque mesi. Politano, comunque, si e' accasato al Napoli che dovra' riscattarlo, poi, per venti milioni, vedremo se Gattuso lo fara' rimpiangere a Petrachi.

Ogni volta che c'e' il periodo di calciomercato, si mette in atto un meccanismo di distruzione verso la Roma. Il piu' delle volte i giornali accostano nomi, anche solo per riempire pagine, ma questo i corvi non lo capiscono e, cosi', ad ogni nome accostato alla Roma, parte la crocifissione, ora di questo, ora di quello. Questi signori, pero', non li ho sentiti per niente quando si trattava di prendere le difese di Zaniolo, attaccato dal giornale laziale" la Lazio sismo noi". I tifosi veri la squadra del cuore la difendono sempre e comunque, anche a costo di mettersi contro tutto e tutti.
Ricordate una volta per tutte che la Roma si ama non si discute, ma forse per voi queste parole non hanno un vero significato.