Da quando il presidente della Roma, James Pallotta, lancio' l'idea di uno Stadio di proprieta' della Roma, sono passati degli anni, troppi. Una societa' calcistica di grande fama come la Roma, non puo' non avere uno Stadio di proprieta'. 
Tutte le squadre piu' blasonate, hanno un loro stadio. Lo Stadio di proprieta', diventa una sorta di marchio di fabbrica della squadra stessa. Quando fu lanciata l' idea, tutti i tifosi giallorossi, risposero con grande entusiasmo, oggi, a distanza di diversi anni, molte cose sono cambiate. Come prima cosa e' cambiato il sindaco di Roma. Il sindaco che precedeva quello attuale era molto favorevole alla costruzione del nuovo stadio. Oggi, invece, il sindaco attuale, e' contrario in toto alla costruzione, ritenendola una struttura inutile per i cittadini di Roma. Anche su un punto di vista ambientale, sempre secondo il sindaco di Roma, questa struttura avrebbe un impatto disastroso. Per fugare tutti i dubbi, il patron della Roma, ha accettato di apportare delle modifiche, che ha concordato con gli assessori interessati. Oggi, parte della tifoseria, contesta la costruzione dello stadio, perche' e' convinta che Pallotta lo faccia solo per arricchirsi maggiormente e non, di certo, per il bene della Roma. Da tifoso giallorosso disapprovo pienamente, l' atteggiamento di questi tifosi. Infatti, uno stadio di proprieta', porterebbe enormi benefici, non solo per la Eoma, ma per l' intera citta', per la zona, in particolare, dove sara' costruito e in ultimo per i cittadini. Magari e' vero che Pallotta abbia un suo tornaconto dalla costruzione dello stadio, essendo un imprenditore, cura i suoi interessi, ma per la famosa regola della proprieta' transitiva, dalla costruzione dello stadio ci guadagneranno anche i cittadini e, molto di piu' di Pallotta.

Nasceranno nuovi posti di lavoro, la zona dove sorgera' lo stadio sara' riqualificata, magari dove oggi vige il degrado, domani ci sara' il benessere. La Roma ci guadagnera' anche in termini d' immagine e, con gli introiti dello stadio, potra' affrontare piu' liberamente le campagne acquisti che, invece, oggi sono limitate dal famoso fayr play finanziario. C' e' poco altro da aggiungere per il bene di tutti "Questo stadio s' ha da fare".