Finisce 2-2 la sfida dell'Olimpico tra Roma e Juventus, posticipo della seconda giornata di Serie A. I giallorossi chiudono avanti il primo tempo grazie alla doppietta di Veretout (primo gol su rigore), intervallata dal penalty trasformato da Cristiano Ronaldo. Nella ripresa si ritrovano in superiorità numerica per l'espulsione di Rabiot, ma vengono raggiunti da uno splendido colpo di testa ancora di CR7. Fonseca riscatta solo in parte il 3-0 a tavolino con l'Hellas, Pirlo frena subito la sua corsa.

LA PARTITA
La Juve del 'Maestro' convince solo in parte alla prima grande prova della stagione, sembrando per lunghi tratti la brutta copia di quella compagine brillante vista al debutto contro la Samp. Nella serata dell'Olimpico la squadra bianconera riscopre tutti i limiti e le fragilità di sarriana memoria: possesso palla spesso sterile, poche verticalizzazioni e soprattutto improvvise voragini difensive che non possono lasciare tranquilli in vista dei prossimi incontri (domenica allo Stadium c'è un Napoli reduce dal 6-0 col Genoa, per esempio). Il centravanti tanto atteso arriva ed è subito titolare, ma come era anche lecito aspettarsi incide poco o nulla e alla fine, a togliere le castagne dal fuoco, è sempre il solito, straordinario CR7. La Roma, dal canto suo, gioca una partita estremamente ordinata e positiva. È attenta dietro e sempre pronta a ripartire davanti, ma esce dal proprio stadio col rammarico di non aver concretizzato né le occasioni da gol, né tantomeno la superiorità numerica arrivata su gentile concessione di Rabiot. Il riscatto dopo il clamoroso incidente di Verona non arriva, ma le basi su cui costruire la prima annata dell'era Friedkin, per Fonseca, sembrano esserci tutte.

Pirlo sorprende tutti lanciando Morata dal 1', ma senza rinunciare a Kulusevski e optando per una sorta di 4-4-2 che in fase di possesso diventa estremamente offensivo. Fonseca risponde senza timori di sorta, mettendo in campo contemporaneamente PedroMkhitaryan e Pellegrini con Dzeko nuovamente titolare in avanti. Nonostante gli schieramenti tutt'altro che conservativi l'inizio di gara è piuttosto compassato, con le squadre che si mantengono compatte e gli spazi che faticano ad aprirsi. La prima occasione arriva da un break improvviso di Mkhitaryan, che non approfitta di un rimpallo fortunoso e si divora l'1-0 calciando addosso a Szczesny. Gli uomini di Pirlo faticano a trovare spazi e a crearsi i corridoi per la porta di Mirante, anche grazie a una retroguardia giallorossa molto aggressiva ed estremamente sul pezzo. Per sbloccare una partita fin lì un po' addormentata serve l'episodio, che arriva puntuale alla mezzora: Ramsey e Rabiot confezionano un doppio disimpegno a dir poco rivedibileVeretout raccoglie dal limite e calcia centrando in pieno il braccio larghissimo del francese. Anche con le nuove norme, Di Bello non può che fischiare il calcio di rigore, che lo stesso ex Fiorentina trasforma con freddezza. Una decisione che si ripete in maniera identica, ma a parti invertite, 10 minuti dopo, quando un passaggio in mezzo di Ronaldo si ferma sulla mano molto larga di Pellegrini. Rigore che, manco a dirlo, CR7 trasforma senza patemi. I bianconeri commettono però l'errore di entrare negli spogliatoi prima del tempo, si addormentano in massa dopo un calcio piazzato a favore e spalancano alla Roma il contropiede del 2-1, siglato ancora da uno scatenato Veretout.

Il secondo tempo parte sulla falsa riga del primo, con una Juve sempre in possesso, ma incredibilmente fragile quando viene contrattaccata, tanto che al 56' la Roma va a un passo dal 3-1, ma Dzeko si divora un gol non da lui scheggiando il palo tutto solo davanti al portiere. La partita poi si mette in salita per i bianconeri quando Rabiot, già ammonito in occasione del rigore, scalcia da terra Mkhitaryan e si becca il secondo giallo lasciando i suoi in dieci per l'ultima mezzora. Decisione ineccepibile, se non fosse che in occasione del rigore per la Juve, per lo stesso tipo di infrazione, non era stato sventolato il giallo a Pellegrini (anche lui poi ammonito nella ripresa). Gli uomini di Pirlo però hanno il merito di non farsi scoraggiare e intorno alla mezzora agguantano il pari con il solito Cristiano, che sale in cielo su un bell'assist di Danilo e punisce Mirante di testa dopo aver sovrastato un frastornato Bruno Peres. Il 2-2 finale è essenziale per il morale dei bianconeri, ma maschera un po' una serata in chiaroscuro.

LE PAGELLE
Veretout 7,5 - Se non fosse per la magia di CR7 sarebbe lui l'eroe della serata. Si guadagna e trasforma il rigore, si divora il campo in contropiede per siglare il 2-1 e in generale gioca l'ennesima partita di spessore e qualità. Pedro 6,5 - Aggiunge classe e rapidità di esecuzione a un reparto offensivo già di grande livello. Regala giocate di qualità buone non solo per le telecamere, ma anche per i compagni, che lo cercano in continuazione e beneficiano dei suoi movimenti. Ibanez 7 - Una crescita esponenziale, che lo porta a risultare uno dei migliori in campo nella sfida più attesa, quella a CR7 e compagni. Senso della posizione e chiusure sempre puntuali, guida un reparto giovanissimo con una personalità non facile da trovare in un ventunenne. Dzeko 5,5 - Il solito, preziosissimo lavoro sporco, ma anche il peccato mortale di divorarsi il 3-1 che avrebbe chiuso la partita, calciando sul palo il più facile (per lui) dei tiri. L'incrocio da sliding doors con quella che avrebbe potuto essere la sua squadra, alla fine non gli sorride.

Ronaldo 6,5 - Spesso poco nel vivo del gioco, trascina meno i compagni di altre volte, ma trasforma con freddezza glaciale il rigore che lui stesso si procura e soprattutto salva una Juve in dieci con una magia da extraterrestre delle sue. Morata 5 - Cercato molto dai compagni per fare lavoro di sponda, si spegne col passare dei minuti e fatica a trovare la posizione giusta in campo, finendo spesso col calpestare i piedi a Ramsey. Sul suo ruolo, Pirlo ha ancora da lavorare. Rabiot 4,5 - Un passo avanti e due indietro. La partita del francese è disastrosa sotto tutti i punti di vista. Regala il rigore dell'1-0, lascia i suoi in dieci dopo aver rischiato almeno altre due volte il secondo giallo e non è mai costruttivo in fase offensiva. Sembrava un giocatore ritrovato, Pirlo rischia di dover ricominciare da capo. Kulusevski 6 - Specialmente nel primo tempo è il più propositivo della Juve. Cerca sempre il pallone, prova a inventare ed è l'unico insieme a Ronaldo che tenta di saltare l'uomo con continuità, regalando anche un paio di magie. A differenza della gara d'esordio, però vede troppo poco la porta.

IL TABELLINO
Roma-Juventus 2-2
Roma (3-4-2-1): Mirante 6; Kumbulla 6,5, Mancini 6, Ibanez 7; Santon 6 (23' st Bruno Peres 5), Veretout 7,5, Pellegrini 6 (32' st Diawara 6), Spinazzola 6,5; Pedro 7, Mkhitaryan 7; Dzeko 5,5. Allenatore: Fonseca 6,5 Juventus (4-4-2): Szczesny 6; Danilo 6,5, Bonucci 5,5, Chiellini 6, Cuadrado 6; Kulusevski 6 (40' st Frabotta sv), Rabiot 4,5, McKennie 6 (13' st Arthur 6), Ramsey 5,5 (23' st Bentancur 6); Ronaldo 6,5, Morata 5 (13' st Douglas Costa 6). Allentore: Pirlo 6 Arbitro: Di Bello Marcatori: 31' rig. e 45'+1 Veretout (R), 44' rig e 24' st Ronaldo (J) Ammoniti: Kumbulla (R), Pellegrini (R), Frabotta (J) Espulsi: Rabiot (J), doppia ammonizione

LE STATISTICHE
- Era dal campionato 2015/16 che la Juventus non riusciva a vincere entrambe le prime due gare di campionato.
- Per il secondo campionato consecutivo la Roma ha iniziato la stagione senza vincere le prime due gare di Serie A. In precedenza era accaduto nel 2011/12.
- Cristiano Ronaldo ha segnato con la doppietta odierna 450 gol nei Top-5 campionati europei: record dal 2003/04 (suo esordio con lo United). - Dall'inizio dello scorso campionato (2019/20) nessuna squadra ha affrontato piú rigori della Juventus in Serie A (13).
- Solo Lazio (18) e Genoa (16) hanno ricevuto piú rigori a favore di Roma e Juventus (entrambe 15) in Serie A dall'inizio dello scorso campionato (2019/20).
- Veretout ha realizzato 13 dei 15 rigori calciati in Serie A, inclusi tutti e 6 quelli tirati con la maglia della Roma.
- Terza marcatura multipla in Serie A per Jordan Veretout, dopo la tripletta in Fiorentina-Lazio del 2018 e la doppietta in Roma-Fiorentina del 2020.
- Prima di Veretout, l'ultimo giocatore della Roma a realizzare una doppietta casalinga contro la Juventus in Serie A é stato Francesco Totti (settembre 2007).
- La Roma ha ricevuto un rigore a favore in ognuno degli ultimi tre match di Serie A contro la Juventus.
- Cristiano Ronaldo ha segnato per la quarta volta in carriera nelle prime due partite stagionali di un campionato dei Top-5, dopo il 2009, 2011 e 2014 in Liga con il Real Madrid.
- Da quando gioca nella Juventus, Cristiano Ronaldo ha partecipato attivamente a 69 gol in Serie A (55 reti e 14 assist), almeno 43 piú di qualsiasi altro giocatore bianconero.
- Da quando gioca in Serie A Cristiano Ronaldo é il giocatore che ha segnato piú gol (55), sette dei quali di testa.