Sembra il titolo di un film horror, eppure è quello che pensa gran parte dei tifosi di tutte le squadre di calcio che non siano la Juve.
Ma l’odio che suscita la Juve nei vari tifosi ha origini antiche di cui si sono perse le tracce o se chiedi a qualcuno che si schiera tra le file degli Heaters il motivo per cui odia la Juve ti risponderà semplicemente “perché la Juve ruba (rubba per essere precisi)”.

Partiamo dagli episodi e avvenimenti che hanno indotto le varie tifoserie a vedere la Juve come il nemico pubblico numero uno.

La rivalità con la Roma
La sana rivalità sportiva nasce negli anni '30, quando la Juve battè per la prima volta nel 1930 la Roma a casa sua a campo Testaccio, Roma 2 – 3 Juve, per poi rifarsi ad un anno di distanza, nello stesso campo, battendo la Juve per 5 a 0; ma nel 1932 la Juve umilia la Roma battendola a Torino per 7-1 e così negli anni avanti le vittorie e le sconfitte si susseguirono i risultati più importanti sono un 7-2 a favore della Juve nel 1950 e la vittoria della Roma per 4-1 alla Juve imbattibile di Sivori e Charles.

I tifosi della Roma storicamente un pubblico caldo legato fortemente ai colori giallorossi e per loro, oltre alla Lazio naturalmente, c’è una rivalità più che sportiva legata al famoso gol di Turone che ha indotto il popolo giallorosso a trovare un altro nemico giurato: la Juve.

Analizziamo però questo fantomatico gol che molti nemmeno sanno chi sia stato Turone, pensa un po' se ricordano il gol. Era il 10 maggio 1981 quando Pruzzo crossa verso Turone il quale con un bellissimo gesto atletico riesce a mettere il pallone nella porta bianconera, l’arbitro era un certo Paolo Bergamo (forse ve lo ricorderete per Calciopoli) il quale assegna il gol ai giallorossi, ma si accorge che un personaggio che stava lì per aiutarlo, un certo Giuliano Sancini, guardalinee di professione aveva alzato la bandierina perché aveva ritenuto che Turone fosse oltre la linea di un certo Cesare Prandelli (ve lo ricorderete come ct della nazionale). Ora detto ciò, l’episodio resta dubbio: c’è chi dice che era gol e c’è chi dice che non lo era, leggende metropolitane dicono che Carlo Sassi abbia dichiarato che le immagini furono truccate negli studi romani della Rai per dimostrare la regolarità del gol.

Un fatto che però passa di secondo piano è stato, nello stesso anno, nella stessa partita fatidica contro la Roma, a fine campionato, mentre si lottava per lo scudetto, la squalifica di uno dei perni principali dalla Juve ovvero un certo Bettega (ve lo ricorderete come membro della Triade), il quale, secondo la disciplinare avrebbe detto ad un giocatore del Perugia frasi del tipo fateci vincere tanto voi non avete più nulla da chiedere al campionato (sicuramente non in questo modo spudorato ma il senso era quello) la cosa strana è che chi ha denunciato non ha mai affermato di aver sentito questa frase ma aveva denunciato per sentito dire negli spogliatoi, mentre gli altri due sentiti dalla disciplinare e che affermano di aver sentito queste frasi danno versioni differenti l’uno dall’altro.
Ricordo che un 5 maggio 2002 un certo Marco Materazzi (ve lo ricorderete per la testata ricevuta da Zidane ai mondiali del 2006) inveiva contro i laziali per non aver fatto vincere l’Inter dato che il “suo” Perugia qualche anno prima aveva fatto vincere lo scudetto alla Lazio battendo la Juve nell’acquitrino di Perugia, ma in quel caso in tanti hanno sentito e ripreso con telecamere, ma non ricordo squalifiche di un mese o sanzioni disciplinari di alcun tipo… ma questa è un’altra storia.
Per concludere non mancano le polemiche negli anni 90/2000 il 5-0 con tripletta di Schillaci, il 4-0 della Roma con Totti che mima il 4 e tutti a casa, Capello che lascia la Roma per la Juve dopo aver dichiarato in precedenza che mai sarebbe andato a Torino.

Altri episodi si sono susseguiti negli anni venturi, ovvero i dispetti di mercato su compravendita di giocatori tipo l’asta fatta per Iturbe, ma il più interessante e di particolare rilievo è stato l’acquisto di Nainggolan, il quale secondo rumors di mercato del tempo avrebbe firmato un accordo di massima con la Juve e che il guerriero romano aveva dichiarato essere un top club, poi l’affare sfumò a causa delle pretese dell’allora presidente del Cagliari e dal braccino corto della società torinese. Il disprezzo che Nainggolan più volte ha esternato alla luce del sole di avere nei confronti della Juve è storia recente, forse dettato da una delusione d’amore che ha lasciato delle ferite indelebili, ciò non toglie che chi ci ha perso è stata la Juve.

In conclusione l’episodio che ha scatenato l’antipatia per la Juve da parte dei tifosi romani è senza dubbio quello di Turone e che, se fossero vere le dichiarazioni di Carlo Sassi, qualcuno avrebbe indotto generazioni di tifosi romani a qualcosa che va oltre la sana rivalità sportiva e che poi a lungo andare possono sfociare in atti di violenza o di intimidazione come è successo qualche giorno fa con la consegna di proiettili agli arbitri.

La prossima volta parlerò della rivalità tra Fiorentina e Juve.