È realtà, Pjanic sarà un giocatore della Juventus nella prossima stagione, nessun tifoso romanista pensava ad un epilogo simile, invece la verità è che il bosniaco ha scelto di cambiare aria dopo 5 anni di Roma e di andare a giocare nei rivali storici della Juventus, a dimostrazione che le "bandiere" o comunque l'attaccamento ad una maglia non esiste più, ma questo è un altro discorso. Intanto l'ira dei tifosi giallorossi contro il bosniaco e la dirigenza romanista non si è ancora placata, anzi, tutt'altro, c'è chi accusa il presidente Pallotta di essere un bugiardo, chi accusa il ragazzo di aver tradito la Roma e i suoi tifosi. La verità è una sola, la Roma non voleva cedere Pjanic e non ha mai trattato con nessuno, altrimenti sarebbe andata dal Manchester United, dal Psg, dal Barcellona e non dalla Juventus, non sarebbe mai andata a proporre Pjanic ai bianconeri facendo scoppiare questo caos. Dall'altra parte il bosniaco non ha mai chiuso alla possibilità di andare alla Juventus, infatti più di una volta aveva lasciato aperta questa possibilità: "Io sto bene a Roma ma nel calcio non si sa mai cosa può succedere", "anche se andassi alla Juve Nainggolan mi parlerà sempre perché è mio amico", queste alcune dichiarazioni di Pjanic che dimostrano come il giocatore non abbia mai chiuso ad una cessione e abbia voluto lui la Juventus. Sicuramente è fuori discussione che la Roma non ha fatto nulla per trattenerlo, però il punto è che per trattenere Pjanic dopo 5 anni di Roma era necessario un contratto da 5 milioni a stagione, se non di più, e far firmare un contratto del genere al bosniaco avrebbe sicuramente smosso i vari Manolas, Rudiger, Strootman, Nainggolan, Salah e forse anche qualcun'altro. Questo la Roma non può permetterselo, deve mantenere gli equilibri all'interno di uno spogliatoio per cui la cessione di Pjanic per certi versi era inevitabile. Archiviata la vicenda legata alla cessione del bosniaco la Roma deve pensare al futuro e fidarsi di Pallotta e della dirigenza, questo perché hanno dimostrato in questi anni che le partenze dei grandi giocatori non sono un problema perché solitamente ne arrivano di migliori, la Roma è sempre stata in grado di rimpiazzarli al meglio. Fidarsi di Pallotta significa supportare questa società e questa squadra, la Roma è cresciuta tanto in questi anni: è tornata stabilmente nelle prime tre posizioni, è tornata a giocare stabilmente in Europa, ad avere dei giocatori molto importanti in rosa, è cresciuto moltissimo il Brand Roma e non a caso quest'anno ha superato i 200 milioni di ricavi per la prima volta nella storia. L'unica cosa negativa e non da poco è quella di non aver ancora vinto il campionato, però è anche vero che davanti alla Roma c'è una squadra come la Juventus che negli ultimi tre campionati ha fatto 102, 87 e 91 punti per cui è evidente che bisogna fare un passettino in più (come dice Spalletti) per raggiungere la squadra bianconera, e questo "passettino" può sicuramente essere lo stadio di proprietà per il quale la Società Roma ha consegnato il progetto definitivo, un progetto importante, ambizioso e che porterà la Roma tra le prime società in Italia e in Europa aumentando notevolmente i ricavi! Bisogna credere in Pallotta, d'altronde che colpa ne ha se ha ereditato una Roma con una situazione economica molto complicata e sta cercando di tenere competitiva la squadra con un occhio anche ai conti, che colpa ne ha se ad oggi ci sono gli sceicchi che possono permettersi ingaggi stellari, anche di 4 milioni ad un giocatore che magari gioca 20-30 partite in due anni, che colpa ne ha se i vari Benatia e Pjanic vogliono degli ingaggi importanti che la Roma non può permettersi e vogliono andar via a tutti i costi, che colpa ne ha se in questo momento la Roma per mantenere i conti apposto e la squadra competitiva necessità di una cessione importante all'anno, che colpa ne ha se ancora si discute se lo stadio è un progetto di pubblico interesse o meno, quando vengono utilizzati solamente soldi privati per lo stadio ma anche per lavori pubblici creando numerosissimi posti di lavoro. Bisogna avere fiducia nella Roma e nella sua dirigenza, inoltre la cessione di Pjanic non indebolrà la Roma, anzi sarà comunque competitiva, qualora riuscisse a trattenere Digne, avrebbe risolto il problema terzini con lui e Mario Rui a sinistra, con Florenzi e una riserva tra Widmer Van Der Wiel e Caceres a destra, al centro con Manolas arriverà un centrale (Nacho?), aspettando Rudiger, il centrocampo con Strootman-De Rossi-Nainggolan-Paredes-Gerson, aspettando un altro acquisto, è sicuramente importante e in attacco confermando il tridente leggero e Dzeko la Roma potrebbe confermare Ricci e prendere anche un altro giocatore vista la partenza di Salah per la coppa d'Africa. Con uno Spalletti in più, una rosa che è uguale all'anno scorso eccetto Pjanic e che verrà sistemata in quei ruoli in cui non c'erano alternative sarà ancora più competitiva di quest'anno! Inoltre la Roma dovrebbe anche riuscire a mantenere i conti apposto qualora dovesse superare il preliminare di champions e visti anche i tanti esuberi da piazzare (Torosidis, Vainqueuer, Iago, Ljaic, Iturbe, Doumbia e forse Sanabria) il prossimo anno non sarà costretta a cedere nessuno. La Roma farà grandi cose in futuro e sicuramente quest'anno lotterà fino alla fine per il campionato!