L'estate trascorsa in casa Roma è stata a dir poco inaspettata e spiazzante, visto che dopo la stagione scorsa e lo straordinario cammino in Champions League si pensava che il mercato giallorosso avrebbe potuto fare a meno di dolorose cessioni, che invece hanno tolto molte certezze e punti di riferimento, visti gli addii di tre pedine importanti come Alisson, Nainggolan e Strootman.

Se la consapevolezza di perdere il portiere brasiliano per un numero uno meno affidabile era data per scontata, ci si aspettava che dall'addio dei due centrocampisti sarebbero arrivate maggiori certezze e risposte fresche dal campo, mentre le prime gare stagionali hanno gettato dubbi sulle prospettive stagionali della Roma. 

Monchi ci ha messo la faccia e se Alisson è stato ceduto ad una cifra irrinunciabile, rimpiazzandolo con Robin Olsen, portiere sul quale il ds spagnolo ha puntato molto, le partenze di due giocatori esperti come Strootman e Nainggolan in favore di Cristante e Pastore, è sembrata una scommessa molto ardita.

Il campo poteva dare fiducia a queste scelte e se la gara vinta a Torino, aveva difatto passare in secondo piano alcune criticità della squadra giallorossa, le gare contro Atalanta e Milan hanno fatto capire che anche Di Francesco stesso sia apparso particolarmente smarrito sulla squadra da poter schierare e su quali uomini puntare per l'undici di riferimento: il neoacquisto Javier Pastore non è sembrato un giocatore congeniale e anzi, levati i lampi di classe nel pareggio interno contro la squadra di Gasperini, è sembrato un giocatore in totale confusione sia tattica che fisica, quando da lui, ci si aspettavano grandi cose, in special modo nel ruolo di trequartista, visto che non sembra adatto a ricoprire quello di mezzala in un centrocampo a tre.

Niente è ancora perduto, ma le incognite per Di Francesco sono tante, il potenziale a disposizione ci sta, da capire se il tecnico abruzzese riuscirà a sfruttarlo a dovere riprendendo le redini della squadra e recuperando molti alcuni giocatori che sono apparsi un po' smarriti: i due azzurri Cristante e Lorenzo Pellegrini, sui quali ci aspetta molto, visto che il primo è stato uno dei investimenti dello scorso calciomercato, mentre il secondo dovrà dimostrare che aver resistito alle numerose offerte sia stata la scelta giusta.

Le numerose gare ravvicinate saranno un importante banco di prova per confermare o smentire tutti i dubbi e le perplessità sulla squadra giallorossa e se in campionato le gare saranno abbordabili sulla carta, già mercoledì prossimo ci sarà il proibitivo impegno contro il Real Madrid, senza però sottovalutare l'impegno di domenica contro il Chievo Verona che bisognerà affrontare al meglio per arrivare all'esordio in Champions League con almeno qualche la serenità di non dover vivere nuovi problemi.