Sapevamo della AS Roma. Società calcistica che nel Palazzo ha sempre avuto un notevole peso specifico; già con la "vicinanza" politica di andreottiana memoria, circolavano vari aneddoti che attestavano il "peso politico" della società giallorossa,
L'avvento di Unicredit prima e Pallotta poi, tanto per portare l'argomento ai giorni nostri, ha confermato l'importanza che ha assunto questa Società, sia sul piano sportivo che exttra.

Peccato che da un paio di anni tale influenza, di cui si dispone negli ambienti pallottiani, si sia negativamente orientata nei confronti di una consorella calcistisca che nulla ha fatto per meritarsi questi strali.
Già ai tempi di Fassone, il presidente americano della Roma, risultava molto più interessato ai debiti presenti nel bilancio del Milan spa, che non a quelli presenti e ben più significativi che risultavano nel bilancio della Spa da lui presieduta. Ricorderete la piccata video-risposta di Fassone a bordo di una automobile...

La Roma ha continuato a far sentire il suo malumore contro il Milan, addirittura facendone oggetto di una rancorosa missiva all'UEFA per sollecitarne l'intervento in tema di fair play finanziario, dimenticando che la stessa era già intervenuta, che è in esame un ricorso al TAS e che comunque la delazione romanista nulla aggiunge o toglie alla questione, al di là della meschina figura del sig, Pallotta. 

Anche sul piano sportivo la Roma non ha mancato di utilizzare il proprio "peso" e tutti abbiamo visto l'arbitraggio dell'ultimo confronto "Roma-Milan".
Ciò che non sapevamo è che pressapoco un analogo "rispetto" goda ai piani alti l'altra società capitolina, proprietario Claudio Lotito.

La Storia biancoceleste, che ha pure qualche affinità con quella rossonera (furono entrambe retrocesse a causa del calcioscommesse degli anni '80), ci dice che i sosteniitori laziali sono gemellati con quelli dell'Inter, probabilmente solo per fare un dispetto al Milan.

Eppure furono i laziali a far perdere uno scudetto all'Inter di Ronaldo; eppure fu l'Inter a escludere la Lazio dalla Champions di questa stagione... misteri della fede.

Detto comunque che di questo gemellaggio non ci importa proprio nulla, maggiore fastidio ci procura il fatto che a epilogo delle note recenti turbolenze legate all'incontro Milan-Lazio semifinale di coppa Italia, siano avvenuti inaccettabili episodi antisportivi, razzisti e di estremismo politico posti in essere dai tifosi laziali.

Ebbene la politica e i vertici sportivi -che senza averne titolo erano insorti contro il Milan e contro i calciatori Bakayoko e Kessie per la vicenda esposizione maglietta di Acerbi- ora tacciano pur avendo competenza sull'accaduto.

Bravo Lotito, almeno in questo sei ai vertici, come la Roma.