Alisson ormai è il passato, è un avversario da battere il prossimo anno in Champions, è voluto andare via per soldi... tutto giusto, ma i tifosi giallorossi si chiedono chi è il sostituto di uno dei portieri più forti del mondo. 

All'inizio il nome era quello di Areola visto che al PSG era chiuso da Buffon e soprattutto per il procuratore, Raiola che con la Roma ha ottimi rapporti (arrivo di Kluivert e rinnovo del giovane Pellegrini) e invece no. L'erede di Alisson scelto da Monchi, Di Francesco e soprattutto da Savorani è Robin Olsen, portiere svedese di 28 anni proveniente dal Copenaghen. 
Lo scetticismo, la "delusione", la paura dopo l'addio di un fenomeno come Alisson è legittima, ci può stare, ma nessuno in questo momento è più forte del brasiliano e neanche di pari livello che la Roma può permettersi e allora dimenticare le super parate, gli assist per gli attaccanti, i dribbling al limite dell'area e fiducia ad Robin Olsen

Anche per lo svedese non sarà facile ereditare una porta così pesante, ma se la Roma l'ha scelto è sicura che possa riuscirci e soprattutto è sicura delle sue qualità quelle che quasi nessuno di noi conosce... e l'unica volta l'abbiamo visto è stato contro l'Italia e... ci ha buttato fuori dai mondiali. 

In bocca al lupo Robin e benvenuto.