Yonghong Li è in affanno, e lo è puntualmente ad ogni scadenza.
Due le ipotesi che si sono prospettate: il rifinanziamento con Elliott o la ricerca di nuovi soggetti capaci di introitare denaro fresco.
Sembra che l’ago della bilancia propenda per il nuovo socio, inizialmente di minoranza poi chissà. E quel chissà sta in un ipotetico accordo per acquisire successivamente, entro tempistiche definite, le quote di maggioranza. Un passaggio di consegne graduale, dunque.

Tanti i summit per capire chi fosse il profilo ideale, ora il cerchio si sta stringendo ed entro due settimane si potrebbe già entrare nel vivo dell’accordo.
Si tratterebbe, secondo i primi rumors, di una persona fisica e non di una società, che aiuterebbe economicamente mister Yonghong Li ed eviterebbe che il fondo americano Elliott possa mettere le mani sulla società rossonera.
Il prossimo step è rappresentato dai 30 milioni da versare entro il 30 giugno, poi bisognerà pensare anche al debito di ottobre. Ma il Milan procederà per gradi, cambiando, nel mentre, fisionomia.
Da Berlusconi a mister X, passando per Yonghong Li.