Negli ultimi mesi si sono disputate le gare della UEFA Nations League, ultima competizione introdotta dal principale organismo calcistico europeo, e nonostante in palio metta poco più che la gloria (eventuali ripescaggi alle principali manifestazioni europee) è stato molto apprezzata e seguita poiché ideata con una formula accattivante: nessuno vuole retrocedere in Serie B! Perchè allora non cambiare la formula della nostra coppa nazionale per renderla ancora più affascinante?! 

La proposta è di inserire in calendario sei partite in più che si svolgono da settembre a novembre, nelle settimane in cui non sono previste gare delle massime competizioni europee, in modo tale da dare più visibilità possibile. In questa prima fase partecipano alla competizione le 19 compagini di serie B e 13 di serie A (sarebbero qualificate d’ufficio alla fase successiva le 7 squadre di serie A che partecipano alle competizioni europee). Le 32 squadre, divise in 8 gironi, si affrontano in doppio turno: andata e ritorno. Le vincenti di ogni girone e la migliore seconda si qualificano al turno successivo, andando a comporre gli ottavi di finale con le 7 squadre già qualificate. Da qui in poi la manifestazione si svolge in turno unico.

La proposta darebbe maggior visibilità e anche le squadre avrebbero maggiori introiti: incassi allo stadio, valorizzazione di molti giocatori spesso inutilizzati (al giorno d’oggi tutte le rose delle squadre di serie A e B sono composte da almeno 25 giocatori, molti dei quali alla fine della stagione raggiungono uno scarso minutaggio sul terreno di gioco) e visibilità al grande pubblico. Inoltre le big del nostro campionato, che sono i team con maggiori impegni, dovrebbero giocare una partita in meno, rispetto all'attuale formula, nel caso di percorso fino alla finale.

Ci sono pro e contro, ma la discussione sarebbe doveroso aprirla!