Domani inizia il campionato 2019-2020 e ci sembra l'occasione opportuna per proporre una diversa lettura di quanto accaduto nella scorsa stagione.
Per questo abbiamo pensato di lanciare su VXL l'indice DJ (che è non è Dow Jones, ma molto modestamente Don Juan). Nonostante, infatti, sia inevitabile che le squadre più forti spendano e investano proporzionalmente di più sul mercato, è interessante analizzare da vicino il rapporto tra monte ingaggi e punti ottenuti: se infatti è abbastanza risaputo che spendere di più non sempre significa fare più punti, vale la pena di proporre una classifica di rendimento su chi ha speso meglio, ovvero su chi ha fatto più punti in rapporto agli ingaggi corrisposti ai propri giocatori . 

Relativamente al 2018-2019, dunque, è sorprendente sapere che il peggior rendimento punti - monte ingaggi sia stato quello della Juventus: a fronte di un monte ingaggi di 219 milioni e 90 punti ottenuti, l'indice DJ di rendimento è pari a 0,411. Il che significa che la Juventus ottiene 0,4 punti per ogni milione pagato ai suoi giocatori. A parziale scusante, e a conferma della premessa già fatta, vale la pena sottolineare che tutte le maggiori squadre sono in fondo alla classifica: a partire dalla Lazio, quindicesima in questa classifica e vincitrice della Coppa Italia, che ha un monte ingaggi di 66 milioni di euro e 59 punti ottenuti, ovvero molto vicino alla parità, con un rendimento di 0,894 punti per ogni milione speso; fino al Milan, reduce dalle spese folli della gestione cinese, che si classifica al penultimo posto di questa classifica: diciannovesimo, 68 punti per 140 milioni di monte ingaggi, e un indice di 0,486. In mezzo, sedicesimo il Napoli (rendimento 0,840), diciassettesima la Roma (0,660) e diciottesima l'Inter (0,595). 

La prima squadra sopra la parità, ovvero quella che fatto più di un punto per ogni milione speso è la Fiorentina: a fronte di un monte ingaggi di 37 milioni di euro ha ottenuto infatti 41 punti, con un indice DJ di 1,108. Da notare che il Chievo Verona è la squadra con il monte ingaggi più basso della seria A, ovvero 16 milioni di euro, a fronte di 20 punti (comprensivi dei 3 di penalizzazione comunque ottenuti) e un indice di 1,250

Veniamo finalmente alla testa della classifica: al terzo posto, sul gradino più basso del podio si classifica la Spal, con un monte ingaggi di 21 milioni, 42 punti e un indice pari a 2 (tondo tondo). Complimenti dunque alla società estense, a mister Semplici e ai suoi giocatori. Al secondo posto, immediatamente sotto alla vetta, l'Empoli, che, nonostante la travagliata stagione con conseguente retrocessione, ha lo stesso monte ingaggi del Chievo, 16 milioni, ma ben 38 punti ottenuti: indice di 2,375

In vetta, confermando la splendida gestione Percassi, la Dea della serie A: l'Atalanta dei miracoli ha ottenuto infatti ben 69 punti, che le sono valsi una qualificazione indimenticabile alla Champions League, a fronte di un monte ingaggi di 27 milioni. L'indice DJ dell'Atalanta è dunque pari a 2,556, un dato sinceramente invidiabile. Complimenti dunque alla Dea, al Presidente, a Mister Gasperini e a tutti i giocatori per la straordinaria annata. 

A tutti, buon Campionato e a risentirci a fine stagione per un nuovo indice DJ. 

Qui di seguito la classifica completa dell'Indice DJ (punti ottenuti per ogni milione speso di ingaggi):

Atalanta            2,556

Empoli              2,375

Spal                   2,000

Parma                1,783

Udinese             1,654

Sampdoria         1,472       

Torino                1,465

Sassuolo            1,433

Cagliari             1,414

Genoa                1,310

Bologna             1,294

Chievo (-3)        1,250

Frosinone           1,136

Fiorentina          1,108

Lazio                 0,894

Napoli               0,840                        

Roma                0,660

Inter                  0,595

Milan                0,486

Juventus           0,411