Riparte la Premier, il campionato più incerto d'Europa (da 9 anni nessuna squadra ha vinto per due anni di fila). Sarà il City, per tutti, l'avversaria da battere, anche se non mancheranno sfidanti (quelle solite) e nuovi cicli intriganti, vedi Sarri al Chelsea, che proverà in tempi brevi a dare la sua impronta alla squadra, o Emery all'Arsenal, che è il nuovo manager dopo più di vent'anni di monarchia wengeriana.

Riparte la Premier, il campionato più ricco di tutti, soprattutto se consideriamo l'intera lega nel suo complesso, e non le sole big. Basti pensare che il Fulham, neo-promossa, ha speso 150 milioni di euro (!) nell'ultimo calciomercato. Impari, ovviamente, il confronto con le "nostre" Empoli, Parma e Frosinone. Ma ci sono anche le eccezioni: il Tottenham di Pochettino ha scelto di non cedere nessun big (Kane su tutti), anche a costo di non acquistare calciatori. Non era mai successo nella storia della Premier che una squadra si ripresentasse ai nastri di partenza con la stessa, identica, rosa dell'anno precedente. 

Riparte la Premier, il campionato più tradizionale di tutti, anche se passano le epoche e cambiano le abitudini. Non tanto però da accettare l'introduzione della VAR, rimandata al futuro, pure per questa stagione. In ogni caso, riparte la Premier e dunque spettacolo assicurato.