Il paradosso di Gattuso è che al contrario di quando era giocatore, ora eccelle a livello tecnico, ma lascia a desiderare come leader.
Il suo Milan gioca bene, ma soffre terribilmente la grinta avversaria. In particolare i suoi leader, ad eccezione di Higuain, cominciano a balbettare non appena gli altri alzano i toni agonistici.
Zapata ieri ha fatto l’effetto dell’uomo nero che sbuca da sotto il letto di un bambino, terrorizzando l’intera difesa. Il Ringhio calciatore gli avrebbe dato la caccia, non l’avrebbe fatto respirare, rischiando l’espulsione pur di non farlo tirare.
Rino al contrario era preoccupato di chiudergli le linee di passaggio, di non fargli arrivare la palla. Cosa che puntualmente avvenuta, complici errori marchiani a centrocampo. Negli ultimi minuti c’era da riporre il fioretto e tirare fuori la sciabola.
Chi è entrato ha fatto pure peggio, comportandosi come nonostante la freschezza e la supposta voglia di giocare. Le testoline basse e le lacrimucce di fine partite non aiuteranno questa squadra ad andare da nessuna parte.
Che Rino torni Ringhio!