Ho apprezzato profondamente quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport relativamente alle dichiarazioni del Presidente dell'Inter Thohir. Quando arrivò a Milano ricordo che disse testuali parole, "non so molto di calcio, ma so di essere un buon manager". Già da queste parole mi incuriosì molto. Durante il periodo della campagna acquisti del mercato invernale non lo nego, ero preoccupato nel vedere un immobilismo totale su eventuali acquisti. Ma dopo 28 giorni arrivò a Milano, parlo con i dirigenti e l'allenatore, andò a Roma per parlare con Lotito e chiuse per Hernanes. Cosa pensare? Colpo teatrale per calmare la piazza? Oppure questo signore sa quello che sta facendo? Ha passato i mesi successivi venendo a Milano regolarmente dimostrando di essere presente e vicino alla squadra rilasciando anche dichiarazioni a cui noi interisti non eravamo abituati. Tra queste l'ultima "sono tutti sotto esame". Abbiamo passato gli ultimi 20 anni con un Presidente che ragionava con il cuore mentre ora, ne abbiamo uno che ragiona con la testa e vi dirò che mi piace. E' serio, parla poco ma quando lo fa sa sempre quello che dice, è un ottimo comunicatore e arriva diritto al punto. Meriterebbe che le sue idee fatte apparire sui giornali, avessero un seguito anche da altri presidenti ma questo ad oggi non l'ho ancora letto. Noto come al solito una sorta di immobilismo atto alla coltivazione del proprio orticello quindi mi chiedo, il calcio italiano ha bisogno di un profondo rinnovamento, i tifosi sono anche disposti a fare sacrifici sugli orari delle partite affinché possano essere visibili anche nei mercati asiatici, ma i presidenti hanno voglia di mettersi in discussione?